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In attesa dei modelli a combustione interna, Mini svela le caratteristiche delle due elettriche. Nessuna novità sul fronte del design, l’autonomia è di 402 km per la Cooper SE. Tanta tecnologia a bordo, ma con un occhio sempre puntato sul glorioso passato
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Le nuove Mini Cooper sono sicuramente fra le auto più attese dei prossimi mesi. In attesa di dettagli più precisi sulle versioni con motore a combustione interna, l’azienda ha tolto i veli sulle due versioni elettriche. Presentazione che conferma il design minimale e sostenibile, a cavallo fra modernità e rispetto del glorioso passato.
Ma partiamo subito dai motori. Come detto, la nuova Mini elettrica debutterà in due differenti versioni: la Mini Cooper E e la Mini Cooper SE. La prima versione fa uso di un motore da 135 kW (184 CV), con coppia di 290 Nm ed accelerazione 0-100 km/h in 7,3 secondi. Più potente la SE, grazie ai suoi 160 kW (218 CV) con coppia massima di 330 Nm. In questo caso bastano 6,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h.
Per quel che riguarda il comparto batterie, la Mini Cooper E può contare su un’unità da 40,7 kWh, con un’autonomia di 305 km nel ciclo WLTP. Anche in questo caso fa meglio la Cooper SE, con una batteria da 54,2 kWh e 402 chilometri di autonomia nel ciclo WLTP.
Diverse anche le prestazioni in tema di ricarica. La Mini Cooper SE supporta la ricarica in corrente continua fino a 95 kW, con la ricarica dal 10 all’80% che impiega meno di trenta minuti. La Cooper E si “ferma” invece ad un massimo di 75 kW. Entrambe possono essere ricaricate in corrente alternata fino a 11 kW.
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Il design è quello già anticipato negli scorsi mesi: resta iconico, ma rinuncia a tutti gli elementi decorativi
Il design, già ampiamente visto nelle scorse settimane va alla ricerca della modernità, ma senza snaturare un design diventato ormai iconico. La stella polare del progetto è sicuramente la sostenibilità, con la ricerca di quest’ultima che si concretizza nella rinuncia a ogni elemento decorativo esterno o interno, a eccezione del famosissimo logo.
La silhouette dell’auto è agile e compatta, e fra i punti di maggior interesse possiamo citare gli sbalzi corti, il cofano corto e il contrasto tra il passo lungo e le ruote di grandi dimensioni. Elementi che possiamo dire definire ormai dei classici nel design della vettura.
Il frontale della nuova Mini Cooper è, ancora una volta, caratterizzato dagli iconici fari circolari e dalla nuova griglia anteriore, questa volta ottagonale invece che esagonale. Gli elementi che compongono le luci diurne possono essere utilizzate in diverse configurazioni, così da creare tre firme luminose differenti.
Per quel che riguarda invece la parte posteriore, troviamo dei gruppi ottici verticali che riprendono le classiche luci MINI. Anche in questo caso le luci possono essere utilizzate in diverse configurazioni. Posteriore caratterizzato anche da un’ampia banda nera, volta ad accentuare le doti di sportività e l’assetto ampio. . .
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9/23, DMOVE.it