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Le auto elettriche sono letteralmente esplose in Cina negli ultimi anni. Numerose le aziende che hanno iniziato a produrre EV, a cominciare da BYD, rivale diretta di Tesla dalle parti di Pechino.
Le case automobilistiche europee sono preoccupate dall’invasione della Cina in quello che è stato un settore comandato da appunto europei, giapponesi e americani in parte.
Volkswagen, ad esempio, ha spiegato che la Cina ha 2 o 3 anni di vantaggio, senza dimenticarsi delle materie prime necessarie per le batterie che si trovano principalmente in Cina. Se da una parte si guarda con estrema attenzione all’esplosione del settore automotive in Cina, dall’altra sembrerebbe comunque un po’ eccessivo parlare di invasione cinese e lo dicono i numeri.
Dai dati ufficiali circa le immatricolazioni europee di auto ad agosto 2023, in totale sono state vendute 25.564 nuove vetture cinesi, una crescita del 131 per cento rispetto all’anno 2022. Numeri che potrebbero spaventare ma che necessitano di una riflessione.
Prima di tutto la quota di mercato cinese è al momento irrisoria, leggasi 2,51 per cento, quindi poco meno di tre auto ogni cento circolanti in tutta Europa sono cinesi. Secondariamente l’88 per cento di questo 2,51 è rappresentato da MG, Dr Automobilies e Lynk & Co, auto che nell’immaginario collettivo (soprattutto le prime due), non vengono affatto considerate cinesi.
MG è infatti uno storico marchio inglese che produce in Cina, mentre Dr Automobilies è identificata per lo più come italiana, avendo la sede in Molise. “L’unica vera” azienda cinese è Lynk & Co.
C’è poi un altro aspetto da considerare. Se in Cina le vetture hanno dei prezzi irrisori, si pensi ad esempio alla piccola Panda Knight, city car elettrica dal costo di soli 5.000 euro, in Italia le auto Made in China hanno gli stessi listini di italiane ed europee.
L’MG4, ottimo SUV compatto elettrico con 450 km di autonomia ciclo WLTP, ha un prezzo di partenza superiore ai 30mila euro. A breve sbarcherà la BYD Dolphine Active, altra vettura superiore ai 30mila euro come prezzo base. La MG ZS, che è risultata essere la dodicesima auto più venduta ad agosto in Italia con 1.304 immatricolazioni, costa 33.700 euro (versione elettrica), mentre si superano i 40mila euro con la Aiways U5 e la Seres S3, altre vetture cinesi nel nostro Paese non proprio diffuse.
A parità di prezzo quale auto sceglierebbe un italiano medio? Se si tolgono i casi di MG e Dr (cresciuta di molto negli anni grazie a vetture low cost e SUV), molto probabilmente il guidatore del nostro Paese continuerà a puntare su vetture Made in Italy o comunque europee, giapponesi e americane.
Quindi, rispetto per le auto cinesi e le aziende che negli ultimi anni stanno facendo un gran lavoro, ma fino ad oggi questa clamorosa invasione, almeno sulle nostre strade, non si è ancora vista.
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10/9/23
everyeye.it