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A quanto pare il Cavallino è pronto a cambiare abito in F1 mostrando dei nuovi colori. La Ferrari, dunque, non sarà più Rossa (almeno per un weekend), ma addirittura azzurra. Perché? Beh, la spiegazione sta nella storia della mitica scuderia di Maranello…
Il cambio d’abito è atteso per il Gran Premio di Miami che si correrà domenica 5 maggio; una delle due tappe statunitensi (insieme a quella di Las Vegas, tornata in programma la scorsa stagione) diventa così l’occasione per l’azienda emiliana di ricordare il proprio passato oltreoceano. Infatti, Ferrari per questa gara ha intenzione di modificare la livrea della sua SF-24 introducendo dei nuovi inserti azzurri con l’obiettivo di celebrare la grande eredità in terra americana del marchio italiano.
Ferrari sta vivendo un inizio di stagione ricco di luci certamente, ma di poche vere soddisfazioni. Un solo GP vinto, da Carlos Sainz Jr, che saluterà a fine mondiale per lasciare il posto a Lewis Hamilton (Carlos Sainz in Red Bull nel 2025? Marko: ‘Ci parliamo, ma ha un’offerta ‘monstre’ di Audi), e poi una sfilza di secondi, terzi, quarti e quinti posti. Sempre dietro a Max Verstappen e la sua Red Bull, ma c’è sempre tempo per svoltare la stagione, e chissà se questo non avverrà proprio in Florida con la nuova livrea.
Livrea, questa in azzurro, che rivela un dettaglio del passato della scuderia di Maranello che forse in molti ignorano: la Rossa non è sempre stata rossa. In molti, infatti, sono stati i piloti della Ferrari che hanno indossato l’azzurro, come l’Azzurro La Plata sfoggiato dal primo campione del mondo della casa italiana Alberto Ascari, o ancora l’Azzurro Dino di Clay Regazzoni, l’ultimo a indossare questo colore nel 1974 (30 marzo 1980, il terribile incidente di Clay Regazzoni: ‘Non dovrebbe succedere mai…’). Segno di buon auspicio in vista di Miami? Nel frattempo Leclerc e Sainz Jr. sono già vestiti di blu su Instagram…
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24/4/24
everyeye.it (da: RACING NEWS 365)
https://auto.everyeye.it/notizie/ferrari-livrea-inserti-azzurri-gp-formula-1-miami-2024-713246.html