Guida autonoma in autostrada: le tecnologie di Movyon plasmano il futuro del trasporto su gomma
.
.
Da semplici gestori ad orchestratori del traffico. Ecco come Movyon, polo tecnologico del Gruppo Autostrade per l’Italia e leader nelle soluzioni di Intelligent Transport Systems, sta ridefinendo il futuro della mobilità attraverso lo sviluppo di tecnologie di comunicazione veicolo-infrastruttura innovative che aprono la strada ad una guida autonoma sempre più sicura ed efficiente.
La rivoluzione della guida autonoma nel settore del trasporto su gomma
Il settore del trasporto su gomma sta attraversando una fase di profonda trasformazione: elettrificazione, sharing mobility, nuovi servizi digitali di mobilità, connettività e guida autonoma solo per citare alcuni dei cambiamenti in corso.
Proprio quest’ultima rappresenta una sintesi dei key-trends di innovazione a cui stiamo assistendo: un veicolo a guida autonoma sarà connesso, probabilmente elettrico e altrettanto probabilmente condiviso.
La guida autonoma viene tipicamente classificata in livelli, che sono funzione del grado di automazione e del coinvolgimento umano. Queste classificazioni sono note come “livelli di automazione” e sono stati definiti dalla Society of Automotive Engineers (SAE) nello standard J3016.
La maggior parte dei veicoli disponibili in commercio possiede la capacità di operare con un livello di automazione pari a 2: il veicolo, sotto un’attenta supervisione del guidatore – che non toglie mai le mani dal volante né gli occhi dalla strada – controlla automaticamente la dinamica longitudinale (Adaptive Cruise Control) e laterale (Lane Keeping). Il livello 3 è stato autorizzato soltanto in pochi Paesi e solo all’interno di scenari (anche detti Operational Design Domain o ODD 1) ben specifici.
1 ODD – SAE 2021: Le condizioni operative in cui un determinato sistema di automazione della guida o una sua caratteristica è specificamente progettata per funzionare, comprese, ma non solo, le limitazioni ambientali, geografiche e di orario, e/o la presenza o l’assenza di determinate caratteristiche del traffico o della carreggiata.
Secondo alcuni studi, entro il 2030 nei Paesi europei, fino al 18% dei veicoli in circolazione potrebbe essere di livello 3 o superiore [1].
Lo sviluppo e l’adozione diffusa della guida autonoma porterà diversi vantaggi, tra cui una maggiore sicurezza, eliminando comportamenti scorretti e distrazioni, e una maggiore fluidità del traffico, con conseguente riduzione dei consumi e delle emissioni, grazie alla riduzione dei tempi di percorrenza [2].
.
.
Le sfide da affrontare
Le strade pubbliche sono un ambiente estremamente complesso, vario e dinamico, che non è stato certamente concepito per favorire la guida autonoma. Inoltre, il numero di sensori a bordo veicolo è limitato e non sempre in grado di fornire dati robusti, affidabili ed accurati. Il più grosso limite risiede quindi nell’affidamento esclusivo ad informazioni raccolte localmente dai sensori del veicolo stesso.
Quando un veicolo autonomo incontra una situazione che non rientra negli scenari previsti, potrebbe richiedere al conducente di intervenire e assumere il controllo (i.e., takeover). Se questo si verifica in modo frequente l’esperienza complessiva risulta meno affidabile e meno fluida per il conducente, nonché meno sicura.
Servizi C-ITS avanzati per la guida autonoma: soluzioni di Precise-Positioning in ambienti GNSS Denied
Queste limitazioni possono essere superate abilitando sistemi cooperativi che agevolano lo scambio dati tra i veicoli e l’infrastruttura (comunicazione V2I o Vehicle to Infrastructure), secondo il paradigma dei sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (o C-ITS – Cooperative Intelligent Transport Systems).
L’infrastruttura autostradale, dotata di sensori e sistemi di monitoraggio, nonché di centri di monitoraggio avanzato del traffico, possiede quella visione d’insieme, o “bird-view”, che le permette di essere sempre aggiornata sullo stato della rete e di fornire informazioni aggiuntive altrimenti non rilevabili dai singoli veicoli. . . . .
. . . . . CONTINUA:
30/4/24
STRADE & AUTOSTRADE