La Society of Motor, l’associazione dei produttori e dei dealers (Smmt) insieme agli analisti di Frost & Sullivan, ha condotto una ricerca sui benefici sociali ed economici che la guida connessa ed autonoma porterà sulle strade britanniche.
I sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas), già disponibili sulla maggior parte delle auto nuove, e la diffusione dei veicoli a guida autonoma porteranno enormi vantaggi per la sicurezza. Secondo i calcoli effettuati potrebbero essere evitati be n 47 mila incidenti gravi e salvate 3900 vite. Altro obiettivo di questo tipo di tecnologie sarà quello di abbassare il livello del traffico stradale. La volontà di raggiungere tali risultati la si vede già nell’imponente investimento fatto: 500 milioni di sterline sono già impegnate dall’industrie e dal governo per la ricerca e lo sviluppo di questo settore.
La spada di damocle che pende su questo progetto, però, è la Brexit. “Perché si realizzi tutto il potenziale del Regno Unito nel campo della guida autonoma occorre però che l’uscita dalla Unione Europea avvenga in modo corretto e ordinato. Una Brexit senza accordo comporterebbe danni permanenti alla reputazione del Paese come destinazione politicamente stabile per gli investimenti interni. Serve un accordo che supporti sia l’industria sia la collaborazione tecnologica, soprattutto nei dati, il monito di Mike Hawes, amministratore delegato di Smmt.