Volkswagen, casa automobilistica tedesca, guarda al futuro e investe nella startup americana Forge Nano. L’obiettivo del colosso teutonico (sono stati spesi 10 milioni di dollari) è quello di andare ad aumentare le proprie conoscenze in materia di batterie. La società made in USA, infatti, si occupa dello sviluppo di nuove tecnologie da adottare per quello che è il componente principale per le auto di nuova generazione. Nell’immaginario dell’azienda al momento c’è uno studio su quelli che possono essere i materiali da utilizzare per andare a rivestire le batterie.
La startup, con sede a Louisville, in Colorado, è impegnata nel processo chimico per scalare la sedimentazione per strati atomici (Atomic layer deposition, Ald) con l’obiettivo di creare nuovi materiali per strutture di superficie. Con questa specifica tecnologia, Forge Nano mira a incrementare la densità energetica delle celle degli accumulatori dei veicoli. Applicando la tecnologia Ald alle batterie agli ioni di litio, i materiali con catodo e anodo aumentano la durata fino al 200%, nelle celle di grande formato (40 ampere-ora) la capacità cresce del 20%, la produzione di gas di materiale catodico si riduce del 60% e aumenta la velocità di carica.
A margine di questo progetto hanno esternato il loro pensiero sia Axel Heinrich, responsabile della ricerca del gruppo Volkswagen, che Paul Lichty, fondatore e amministratore delegato di Forge Nano. Il primo: “Vogliamo essere il principale fornitore mondiale di e-mobility al mondo. Stiamo continuamente ampliando il know-how della tecnologia delle batterie e dobbiamo salvaguardare la nostra competenza tecnologica per il futuro. La cooperazione con le startup è un elemento chiave in questi sforzi”; il secondo: “La nostra tecnologia inaugura una nuova era di materiali ad alte prestazioni. Siamo entusiasti di collaborare con una Casa automobilistica che ha un impegno così forte nella commercializzazione dell’innovazione”