In Europa ci sono meno colonnine di ricarica del necessario
Il costruttore tedesco mira ad aumentare la quota delle vendite completamente elettriche al 33% entro i prossimo tre anni
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I veicoli elettrici iniziano ad avere un certo impatto sulle vendite globali di BMW. La casa automobilistica tedesca ha fatto sapere che il cosiddetto “tipping point” per le vendite di modelli a combustione interna è stato superato, e ora genera la maggior parte della crescita delle sue immatricolazioni attraverso le EV. Parola di Walter Mertl, il direttore finanziario di BMW, il quale sostiene che il punto di svolta sia stato raggiunto già lo scorso anno.
Elettrico in aumento
A sua detta, i continui aggiornamenti dei regolamenti ambientali faranno diminuire sempre di più le vendite di veicoli con motore termico del gruppo, il quale anche per questo motivo sta ampliando sempre di più la propria gamma elettrica. Dati alla mano, in tutto lo scorso anno BMW ha raggiunto una quota di vendite completamente elettriche del 15%: l’obiettivo del colosso tedesco è di aumentare questa quota al 33% entro il 2026, grazie anche al lancio di sei nuove EV nella sua linea “Neue Klasse”.
Margini impari
Secondo Mertl, ad ogni modo, i margini di BMW per il motore a combustione interna e per le auto completamente elettriche non raggiungeranno la parità almeno prima del 2026, dal momento che l’introduzione di nuove tecnologie di batteria per i futuri modelli comporterà un aumento dei costi piuttosto significativo. Certo è che da questo punto di vista l’introduzione di modelli della linea “Neue Klasse” potranno dare una mano: solo qualche mese fa Oliver Zipse, il CEO di BMW, ha riferito che l’azienda sarebbe almeno altrettanto redditizia vendendo i veicoli elettrici “Neue Klasse” su larga scala.
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15/1/24
FormulaPassion.it
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