Debutta in Italia il marchio automobilistico cinese Forthing: modelli e prezzi
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Con quasi 170.000 nuove immatricolazioni, marzo 2023 è un mese positivo per il comparto auto. Ancora lontani, però, i numeri pre-pandemia. Timidi segnali di ripresa anche per il comparto elettrico che torna a crescere
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Ancora buone notizie per il mercato dell’auto italiano: marzo 2023 si è chiuso infatti in netto rialzo rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nello specifico, sono state 168.294 le auto immatricolate nel terzo mese dell’anno, il 40,78% in più rispetto alle 119.548 unità immatricolate a marzo 2022. Il buon andamento del mese chiude un trimestre molto positivo: nei primi tre mesi del 2023 sono state immatricolate 427.019 vetture, il 26,22% in più rispetto al primo trimestre del 2022. Nonostante i numeri positivi, però, restano ancora lontani i numeri pre-pandemia.
Guardando alle alimentazioni, a farla da padrone è l’ibrido. Full Hybrid (9,4%) e Mild Hybrid (25,1%) rappresentano infatti il 34,5% delle nuove immatricolazioni. Al secondo posto la motorizzazione benzina, con il 28,4% di quota. Seguono poi il diesel (20,3% di quota e leggero calo rispetto allo scorso mese), il GPL (7,6%) e il metano (0,1% delle nuove immatricolazioni.)
Buoni segnali per ciò che riguarda il comparto dell’elettrico: ibrido plug-in e full eletric rappresentano il 9,1% delle immatricolazioni di marzo 2023. Nello specifico, il 4,8% delle nuove immatricolazioni riguarda un’auto elettrica, e il 4,3% le ibride plug-in. Parliamo di segnali positivi perché, nei primi due mesi dell’anno, il comparto dell’elettrico plug-in aveva raggiunto appena il 7,3% e il 7,9% delle nuove immatricolazioni rispettivamente.
Rimanendo in tema elettrico, c’è da rilevare il successo delle politiche di taglio dei prezzi messo in atto da Tesla: considerando i primi tre mesi dell’anno, Tesla Model Y (2.960 immatricolazioni) e Tesla Model 3 (1.345 immatricolazioni), si aggiudicano rispettivamente il primo e il terzo posto delle elettriche più vendute in Italia. Ad interrompere il dominio Tesla, c’è la Fiat 500 con le sue 1.530 immatricolazioni la secondo posto.
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Gli ottimi numeri di Tesla sono ancora più evidenti se si guarda alla percentuale di auto del produttore americano sull’intero venduto elettrico: la Model Y ha ottenuto il 18% delle immatricolazioni di elettriche in Italia nei primi tre mesi. 18% che va sommato all’8,2% della Model 3, l’1% della Tesla Model S e lo 0,5% della Tesla Model X. In pratica, un’elettrica ogni quattro venduta in Italia è una Tesla.
Parco circolante, l’elettrico è allo 0,8%. Un’auto su quattro è più vecchia della normativa Euro 4
Guardando agli utilizzatori delle nuove auto immatricolate, notiamo come tutti i settori siano in crescita. Aumentano infatti sia le auto immatricolate per uso privato che quelle immatricolate per noleggio a lungo e breve termine. Come ormai d’abitudine, è il Nord a fare la parte del leone per quel che riguarda le nuove vetture immatricolate, con il 60,5%. Centro al 23,6%, Sud al 10,1% ed Isole al 4,7%.
In chiusura, un’analisi anche sul parco circolante in Italia. Al 31 dicembre 2022 sono poco più di 39 milioni le auto circolanti in Italia. Di queste, il 43,9% sono benzina, il 43,6 diesel, il 5,3% GPL e il 2,4% a metano. Ibride al 4,0%. Elettriche allo 0,8%, equamente diviso fra ibride plug-in e full electric. Anche se il 34,2% delle vetture risponde alla normativa Euro 6, c’è da segnalare che quasi il 25% del parco circolante è rappresentato da auto di fascia inferiore all’Euro 4.
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04/04/2023
fonte: DMove.it (da: UNRAE)
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