Fin dalla sua prima generazione, quella del 1997, la Toyota Prius ha aperto la strada all’uso della tecnologia ibrida del produttore giapponese
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Toyota sta preparando la quinta generazione di una delle sue auto più iconiche. La Prius che sarà presentata alla fine del 2022 potrebbe ospitare sotto il cofano un propulsore senza precedenti. Si tratterebbe di un sistema ibrido plug-in composto da più motori elettrici e un motore a combustione di idrogeno. Questa versione con motore a idrogeno sarebbe una variante che verrebbe lanciata nel 2023 dopo di che monterebbe il solito motore a benzina.
Tecnologia innovativa per Toyota Prius
A differenza dei noti sistemi di propulsione a celle a combustibile a idrogeno implementati, ad esempio, dalla Toyota Mirai, la Prius monterebbe un motore a combustione interna alimentato direttamente dall’idrogeno. Ad accompagnarla una coppia di motori elettrici e una batteria, trasformando il tutto in un sistema ibrido plug-in.
Questa nuova tecnologia, ancora in una fase iniziale di sviluppo, è già stata testata su una Toyota Corolla modificata. Il prototipo aveva un motore a tre cilindri turbo da 1,6 litri. È lo stesso che si può ritrovare ad esempio nella Toyota Yaris GR alla quale sono state apportate alcune modifiche che le consentono di utilizzare l’idrogeno compresso come carburante. Sono necessari anche quattro serbatoi di idrogeno in fibra di carbonio, che si trovano nella parte posteriore.
Secondo Toyota, il motore risponde meglio all’idrogeno che alla benzina, perché la sua combustione avviene a una velocità maggiore. Pertanto, un sistema di propulsione che utilizza questo carburante conserva la maggior parte delle caratteristiche di un motore a combustione interna ma senza emissioni di CO 2 poiché attraverso il tubo di scarico vengono emessi solo NOx.
Una nuova strada per Toyota Prius
Fin dalla sua prima generazione, quella del 1997, la Toyota Prius ha aperto la strada all’uso della tecnologia ibrida del produttore giapponese. Tuttavia, ora che i veicoli completamente elettrici stanno diventando mainstream nell’offerta di praticamente tutti i produttori, questo simbolo di sostenibilità ed ecologia deve trovare un modo per distinguersi nel mercato. Negli ultimi anni, Toyota ha faticato a trovare un nuovo ruolo per la Prius all’interno della sua gamma elettrificata.
Le sue vendite sono progressivamente diminuite perché avere un sistema ibrido efficiente e una carrozzeria aerodinamica non è più sufficiente per attirare nuovi acquirenti. Una Prius completamente elettrica o alimentata a celle a combustibile non avrebbe senso in un veicolo che Toyota vuole vendere in grandi volumi e quindi deve essere accessibile. È in questo scenario che un motore a idrogeno può diventare un’alternativa alle auto 100% elettriche.
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30/03/2023
fonte: autotoday.it