Secondo i risultati emersi dallo studio condotto da Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici), in Italia ci sono sempre più mezzi condivisi e meno auto di proprietà. Circa 40 mila italiani hanno rinunciato all’acquisto di una macchina per avvicinarsi alle nuove forme di condivisione (breve, medio e lungo termine).
Il noleggio a lungo termine si adatta bene alle esigenze degli automobilisti che, di solito, percorrono dai 10 e ai 25 mila chilometri annui: per una city car si possono spendere 240 euro al mese, mentre per una monovolume sui 300. Chi utilizza l’auto solamente nel weekend, invece, si affida al car sharing cittadino. “Costo fisso e pacchetti all inclusive stanno determinando il successo della formula. A parità di modello e di percorrenza, stimiamo una convenienza media del 15% rispetto alla proprietà, senza contare altri vantaggi, come non immobilizzare l’intero capitale per l’acquisto o il tempo risparmiato per la “burocrazia dell’auto” (bollo, assicurazione, manutenzione, eventuali multe o incidenti). E si evitano le complicazioni e illusioni collegate alla vendita dell’usato”, il commento di Massimiliano Archiapatti, presidente Aniasa.