(affaritaliani.it)
Molti dei principali produttori di automobili hanno dichiarato di avere progetti ambiziosi per le auto elettriche, sostenute con sovvenzioni dei governi
Secondo l’Economist nel mercato automobilistico il motore a combustione interna è in via di estinzione. Ha avuto una lunga vita e ha dato il meglio di sé per anni, ma via via che le batterie migliorano e le normative sulle emissioni diventano sempre più stringenti, non ci sarà più un gran futuro per i motori ad alimentazione basata sul petrolio. Non che il passaggio ai motori ad alimentazione elettrica sia privo di ostacoli: “Sarà una corsa accidentata” ribadisce l’Economist.
Anche il Guardian ricorda come tutti i grandi produttori di auto, Volvo in testa, dicano che smetteranno di fare veicoli alimentati esclusivamente con motore a combustione interna. Come dicevamo il mese scorso, tutte le auto nuove lanciate da Volvo dal 2019 in poi saranno in parte o completamente a batteria, in quello che la società ha definito “una storica svolta”. Non a caso Håkan Samuelsson, CEO di Volvo, dichiarava: “Questo segna la fine dell’automobile a motore esclusivamente a combustione interna”. I veicoli a batteria Volvo saranno prodotti inizialmente in Cina, ma anche in Europa e in una nuova fabbrica che la società sta costruendo nei pressi di Charleston, South Carolina.
PROGETTI AMBIZIOSI PER LE AUTO ELETTRICHE
Molti dei principali produttori di automobili, tra cui Renault-Nissan, BMW e VW, hanno dichiarato di avere progetti ambiziosi per le auto elettriche, sostenute con sovvenzioni da parte dei governi, che le considerano come un modo chiave per affrontare l’inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico. Il recente scandalo delle emissioni di VW ha dato un impulso aggiuntivo alle aziende per concentrarsi sulla tecnologia, in quanto i politici e gli attivisti “green” hanno sempre più individuato nelle emissioni diesel l’origine dei problemi della qualità dell’aria nelle città.
Il New York Times rincara la dose parlando degli USA: “Mentre la maggior parte dei principali produttori di automobili offre ibridi e alternative alimentate a batteria, nessuno in America è disposto a rinunciare alle automobili alimentate esclusivamente a benzina o diesel”. Al contrario, i fabbricanti statunitensi hanno continuato a introdurre nel mercato nuovi SUV e pick-up, le cui vendite sono aumentate grazie ai prezzi del carburante relativamente bassi.
Gli ibridi, che combinano la potenza della batteria con motori a benzina o diesel, hanno rappresentato circa il 2% delle vendite di autovetture negli Stati Uniti l’anno scorso: però il fenomeno non è in forte espansione perché, come dicevamo, il costo della benzina è diminuito.
E’ FINITA L’ERA DEI CONSUMI IRRESPONSABILI
“Eppure, la mossa di Volvo potrebbe essere l’ultimo segno che l’era dei “gas guzzler”, cioè dei veicoli che consumano senza limiti, sta lentamente finendo. Tesla, che produce solo un numero limitato di auto elettriche, ha superato Ford e General Motors quest’anno in termini di valore del mercato azionario, nonostante le sue automobili siano considerevolmente inferiori in termini di prestazioni rispetto a quelle dei giganti automobilistici. Una chiara indicazione su dove gli investitori pensano che l’industria sia diretta” conclude il New York Times.
E comunque costi e prestazioni di Tesla si stanno rapidamente allineando a quelli di tutti gli altri. La Model 3, la prima Tesla quasi alla portata di tutti, a un prezzo intorno ai 35mila dollari (senza considerare gli incentivi previsti per i motori elettrici), costa ormai meno della metà della Model S in vendita nel 2012.
Paolo Brambilla – Trendiest – affaritaliani.it – 10/08/2017