(Marco Mancini – GREENSTYLE.IT)
La rivoluzione delle energie pulite in Germania
Quella che la Germania si appresta ad affrontare è una vera e propria rivoluzione energetica, che parte dai parchi eolici in acqua e finisce per coinvolgere le centrali nucleari, pronte a diventare dei parchi gioco
Una nuova tecnologia sviluppata da un team di scienziati americani promette di rendere più rapida la ricarica delle auto elettriche e dei piccoli dispositivi elettronici come i cellulari.
L’invenzione si deve al lavoro di ricerca del NanoScience Technology Center, un istituto di ricerca sulle nanotecnologie fondato dalla University of Central Florida. I risultati del progetto sono stati illustrati sulla rivista accademica ACS Nano.
L’équipe di scienziati, coordinata da Nitin Choudhary, ha elaborato un nuovo processo che apre la strada alla fabbricazione di supercondensatori dotati di proprietà straordinarie. Grazie a questi studi le batterie tradizionali potrebbero presto essere rimpiazzate da supercondensatori capaci di resistere a oltre 30 mila cicli completi di ricarica.
I consumatori potrebbero usare il cellulare per un’intera settimana senza necessità di ricaricare il dispositivo ogni giorno. Inoltre i supercondensatori durano più a lungo di una batteria tradizionale, che dopo circa un anno e mezzo inizia a scaricarsi sempre più in fretta.
Anche dopo migliaia di ricariche questi sistemi di accumulo non vanno incontro a processi di degradazione e mantengono inalterata la loro efficienza. Un altro punto di forza dei nuovi supercondensatori è la capacità di immagazzinare molta più energia rispetto ai sistemi di accumulo convenzionali.
Per poter competere con le batterie agli ioni di litio i supercondensatori dovrebbero essere molto più grandi. Questo punto debole finora li ha resi inadatti ad alimentare dispositivi di piccole dimensioni come i cellulari. Per aggirare l’ostacolo i ricercatori americani hanno creato dei supercondensatori usando milioni di fili nanoscopici.
I nanomateriali sono stati ricoperti con materiali bidimensionali dall’elevata densità energetica. All’interno del supercondensatore è presente un nucleo altamente conduttivo in grado di velocizzare e semplificare il passaggio delle cariche.
La tecnologia non è ancora pronta a entrare in commercio, ma i ricercatori si sono detti fiduciosi sull’impatto positivo delle loro scoperte in campo industriale.
autore: Marco Mancini – GREENSTYLE.IT – 23/11/2016