La vicenda Dieselgate per Volkswagen non conosce ancora la parola fine. Molto probabilmente, infatti, i vertici del costruttore di Wolfsburg (il ceo Herbert Diess, il presidente del consiglio di sorveglianza Hans Dieter Poetsch e l’ex ceo Martin Winterkorn) saranno accusati dalla procura di Braunschweig per la “manipolazione di mercato”. “Chi ricopriva posizioni di vertice nell’azienda ha deliberatamente informato in ritardo gli investitori circa le contravvenzioni miliardarie che sarebbero arrivate da lì a poco”, uno stralcio della nota di accusa a carico degli imputati.
Da sottolineare che il gruppo Volkswagen, dal 2015, ha già versato oltre 30 miliardi di dollari in multe e sanzioni per aver truccato le emissioni di alcuni suoi motori diesel e le azioni del gruppo hanno avuto un tracollo del 37%. Le conseguenze di questa contrazione sono andate a discapito degli investitori. Proprio questa, come viene evidenziato nella nota, è l’accusa mossa all’azienda.