Volkswagen ha già annunciato che entro il 2020 inizierà a vendere la nuova ID.3, la prima di una lunga serie di auto elettriche su piattaforma MEB. Il marchio tedesco, oltre a questo, è attivo da tanto per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica ed entro il 2025, l’azienda conta di installare un totale di 36.000 punti di ricarica.
11 mila di questi saranno destinati alla stessa azienda e verranno installati nei propri stabilimenti. I restanti saranno frutto di partnership con altri costruttori e bisogna ricordare che Volkswagen ha la propria divisione elettrica Elli (Electric Life), attiva dallo scorso gennaio. Secondo le stime il 70% delle operazioni di ricarica in futuro sarà effettuato da casa o sul posto di lavoro e per questo saranno offerti servizi wallbox e soluzioni di ricarica domestica o in ufficio. Inoltre, Volkswagen ha investito anche per le stazioni di ricarica pubbliche con il servizio “We Charge” e ci saranno oltre 150.000 punti di ricarica. Vi saranno anche accordi con catene di vendita al dettaglio e centri commerciali che consentiranno ai propri clienti di ricaricare le auto mentre fanno shopping (Tesco nel Regno Unito).
“L’infrastruttura di ricarica diventerà sempre di più il fattore determinante per una rapida diffusione della mobilità elettrica in Germania. Ricaricare un’auto elettrica deve diventare facile e normale come ricaricare uno smartphone. Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di più stazioni di ricarica pubbliche e regole semplici per l’installazione di Wallbox privati. Volkswagen intende lanciare un segnale, diventando sempre più coinvolta nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica su tutti i livelli”, il pensiero di Thomas Ulbrich, Membro del Consiglio di Amministrazione e responsabile della mobilità elettrica per il brand Volkswagen.