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Un veicolo elettrico su cinque venduto in Europa a febbraio proveniva dalla Cina (dati Jato Dynamics), ma solo il 16% è di marchi davvero cinesi
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Febbraio ha segnato un nuovo record di immatricolazioni di auto di fabbricazione cinese in Europa: le vendite di modelli costruiti in Cina sono aumentate del 45% a febbraio, rappresentando il 4% del mercato totale. A confermare il predominio della muraglia sul mercato europeo sono i dati Jato Dynamics, che parlano di un veicolo elettrico su cinque venduto in Europa proveniente dalla Cina a febbraio.
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Tanta Cina in Europa (e viceversa)
La crescita è – certo – in parte dovuta dalle azioni intraprese da alcuni OEM cinesi per accelerare le importazioni prima della conclusione dell’UE sull’indagine sulle sovvenzioni scorrette che Pechino avrebbe concesso ai propri costruttori. In caso di dazi e sanzioni ai produttori cinesi, infatti, l’aumento dei prezzi di listino potrebbe rallentare il loro ingresso nel mercato.
C’è un però: molte di queste “auto cinesi” sono più europee di quanto non crediamo.
Sebbene un’auto su cinque sia cinesi, il 44% di tutte le auto prodotte in Cina sono state registrare da marchi occidentali (tra cui Tesla, Volvo e Dacia), il 40% è stato registrato dalla sola MG. (Certo: “MG e Volvo sono di proprietà cinese”, ma la maggior parte dei consumatori continua a identificare questi marchi come europei). Ciò significa che i marchi cinesi rappresentavano solo il 16% delle immatricolazioni.
I marchi cinesi, in definitiva, devono ancora “mangiarne di pastasciutta” per conquistare veramente una parte significativa del mercato europeo, nonostante i passi avanti compiuti negli ultimi mesi.
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Elettrico? Piuttosto benzina
Sempre secondo le analisi di Jato, nonostante il notevole investimento per i veicoli elettrici, molti consumatori europei non sono pronti ad abbandonare le auto ICE: il calo della domanda di modelli diesel infatti non sta spingendo gli automobilisti verso la spina, bensì alle alternative a benzina.
I dati di Jato Dynamics, relativi a 28 mercati europei, mostrano che a febbraio sarebbero state immatricolate 988.116 autovetture: un aumento del 10% in termini di volumi allo stesso mese del 2023 (e con 2 milioni di unità nei primi 2 mesi dell’anno, l’aumento sarebbe dell’11%).
Ma di queste vendite i veicoli elettrici vedono ben poco, al contrario delle benzina, che hanno performato quasi ai livelli pre-Covid (61% delle immatricolazioni totali nel febbraio 2024, rispetto al 62% registrato nel febbraio 2019). Un successo a scapito delle auto diesel, la cui quota di mercato è scesa dal 35% delle immatricolazioni nel febbraio 2019 al solo 15% del mese scorso.
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5/4/24
FLEET magazine
https://www.fleetmagazine.com/auto-elettriche-cinesi-cina-europa-importazione/