Auto con guida autonoma: cos’è e gli ultimi passi avanti della tecnologia
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L’IIHS ha combinato i dati dei suoi crash test con quelli provenienti dalle assicurazioni, giungendo a una conclusione: la guida assistita non aumenta la sicurezza dei guidatori né contribuisce a diminuire il numero di incidenti
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“Una Tesla in regime di Autopilot è dieci volte più sicura di un veicolo a guida manuale in America. E almeno cinque volte più sicura di una Tesla a guida manuale“. Questa è solo una delle tante volte in cui Elon Musk ha rimarcato l’importanza della guida assistita o autonoma in tema di sicurezza.
Peccato che le cose non stiano così, almeno a sentire l’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) americano. Istituto che boccia senza mezzi termini la stragrande maggioranza dei sistemi di guida assistita e li reputa, in sostanza, inutili nell’evitare incidenti.
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Waymo: la guida autonoma è molto più sicura della guida umana. Meno incidenti e meno feriti
Prima di analizzare lo studio (e anche per contestualizzare meglio i suoi risultati), da specificare che l’IIHS è un’organizzazione no profit statunitense finanziata da compagnie di assicurazione auto, che svolge attività di ricerca e valutazione allo scopo di ridurre il numero di incidenti in terra americana. Si può considerare come la divisione legata alla sicurezza del consorzio assicurativo americano. Svolge, inoltre, periodici crash test per valutare la sicurezza dei veicoli.
Da questo punto di vista privilegiato, – è l’unica associazione a poter contare sui propri dati e su quelli dei sinistri provenienti dalle assicurazioni – l’IIHS ha testato quattordici sistemi di guida assistita di nove diversi produttori. Compresi Autopilot e FSD di Tesla. Con risultati tutt’altro che lusinghieri: undici di questi hanno un impatto “scarso” nell’evitare un incidente, due un impatto “marginale”. Solo uno ha un certo impatto.
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500 milioni di dollari per la guida autonoma definitiva, la scommessa Tesla riparte da un secondo Dojo
“Abbiamo i dati relativi alle richieste di indennizzo, e siamo in grado di provare le vetture con e senza questi sistemi. Il risultato a cui siamo giunti è che non vi è alcuna riduzione delle richieste di indennizzo utilizzando questi sistemi avanzati” sintetizza David Harkey, presidente dell’IIHS.
In altri termini, non c’è nessuna evidenza che che l’utilizzo di Autopilot o di altri sistemi di guida assistita rappresenti un vantaggio in termini di sicurezza. Guida assistita o guida manuale pari sono, almeno per ciò che riguarda il numero di incidenti.
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La sentenza: Autopilot di Tesla non è guida autonoma, il conducente è responsabile per ogni incidente
Tutti i produttori di punta hanno voti negativi. L’unica eccezione è Lexus Teammate di Toyota
Andando più nello specifico, ad ottenere una valutazione negativa sono state Tesla, Mercedes-Benz, BMW, Nissan, Ford, General Motors, Hyundai, Genesis e Volvo. General Motors e Nissan hanno però ottenuto una valutazione “marginale” con una versione più evoluta – Super Cruise e ProPILOT Assist con Navi-link.
Unica eccezione in questo mare magnum di valutazione negative, Toyota. Con il sistema Lexus Teammate con Advanced Drive, integrato solo in alcune versione di punta delle vetture Lexus, il produttore giapponese ha ottenuto una valutazione “accettabile”. Valutazione che resta comunque lontana da una promozione a pieni voti.
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George Hotz aka geohot: “La guida autonoma è una truffa, sperperati miliardi di dollari. E gli umani guidano meglio delle IA”
In chiusura, David Harkey sollecita la National Highway Traffic Safety Administration degli Stati Uniti (l’ente che si occupa della sicurezza stradale) a creare degli standard condivisi con cui valutare l’efficacia dei sistemi avanzati di assistenza alla guida.
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12/3/24
DMOVE.it (da: IIHS)
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