Si è svolta la prima gara a guida autonoma senza pilota, ma non tutto è andato come previsto
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l primo passo sarà rivolto alle comunità isolate, per un piano che prevede una progressione graduale
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Nissan accelera sulla guida autonoma, entro il 2028 fornirà servizi di self drive in Giappone.
Il primo passo sarà rivolto alle comunità isolate e a un problema che coinvolge anche parte dell’Europa, l’invecchiamento della popolazione che porta anche alla carenza di autisti.
La Casa giapponese, che dal 2017 sta testando sistemi di guida autonoma – anche a Londra e in altre aree con il supporto del governo britannico – nel 2021 ha attivato un servizio di mobilità assistita, chiamato Namie Smart Mobility, nell’area di Minato Mirai a Yokohama e nella città di Namie nella prefettura di Fukushima.
Il piano prevede, collaborando con terze parti quali autorità locali e operatori di trasporto, l’introduzione progressiva di servizi di self drive di livello 4, con guida altamente automatizzata, e di livello 5, con guida totalmente autonoma, senza conducente.
I passi di Nissan verso la guida autonoma
- Aprile 2025 – Marzo 2026: i primi test nell’area Minato Mirai di Yokohama con un veicolo a guida autonoma basato sul minivan Serena.
- Aprile 2026 – Marzo 2027: test dimostrativi nell’area di Yokohama con le zone di Minato Mirai, Sakuragi-cho e Kannai, per un totale di venti veicoli, con conducente a bordo.
- Aprile 2027 – Marzo 2028: avvio dei servizi di guida autonoma in tre o quattro comuni, comprese le aree rurali, con decine di veicoli.
Il progetto sarà realizzato in sinergia con il Ministero giapponese dell’Economia – Commercio – Industria, il Ministero del Territorio – Infrastrutture – Trasporti – Turismo e altri ministeri centrali, per la promozione e della guida autonoma.
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29/2/24
auto.it
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