Il mercato italiano delle auto elettriche è per caso un flop? Davvero è così una parte di nicchia del comparto automotive? Scopriamo insieme cosa ci dicono i dati rilevati riguardo la vendita delle auto elettriche e se davvero è così fallimentare la sua vendita
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Le auto elettriche nel Bel Paese non hanno mai davvero catturato un’ampia fetta di pubblico, complice anche il fatto dell’iniziale carenza delle infrastrutture, che lentamente si stanno preparando in tutta Italia. Ma possiamo definire come flop la presenza delle auto elettriche nel nostro Paese?
L’indagine di carVertical
Secondo quanto detto da quest’importante ente gli incentivi statali potrebbero rappresentare uno dei principali ostacoli, perché anziché spingere all’acquisto. carVertical ha sottolineato come un budget annuale di 930 milioni di euro stanziati per gli incentivi statali sia in grado di coprire al massimo il 4,3% della quota di mercato delle auto nuove in Italia.
Questo piccolo spazio riservato agli incentivi, hanno sollevato una certa polemica, rendendoli poco efficaci secondo molti commentatori. Matas Buzelis di carVertical suggerisce che ridurre l’importo massimo pro-capite degli incentivi, potrebbe portare ad una massima efficacia nell’aiutare alla miglior diffusione delle auto elettriche.
Le infrastrutture, annoso problema
Come abbiamo già anticipato, le colonnine di ricarica o meglio la loro distribuzione sono un problema. L’Italia sta cercando di adeguarsi, ma nonostante sforzi recenti, si trova ancora indietro rispetto ad altri paesi europei. Non possiamo vantare una rete di ricarica capillare, questo soprattutto al di fuori delle grandi città. Questo problema col “rifornimento” spesso scoraggia potenziali acquirenti soprattutto per l’impossibilità di installare un impianto di ricarica domestico.
Sfide Infrastrutturali e variazioni di prezzo
La nuova sfida risulta essere l’implementazione di una rete di ricarica capillare al di fuori delle grandi città, estendendola ai quartieri residenziali e zone di provincia. Inoltre Buzelis sottolinea come possa essere un importante ostacolo la difficoltà nel trovare parcheggio, soprattutto vicino ad una stazione di ricarica, rappresenta un ostacolo pratico significativo.
Altra spinosa questione è senza dubbio il mercato dell’usato, che vede delle difficoltà a tutti i comparti, ma in quest’ambito tocca il suo apice. Le auto elettriche in Italia perdono maggiormente ed in modo molto più rapido il valore. Il deprezzamento di questi veicoli è decisamente maggiore rispetto alle altre motorizzazioni, cosa che spinge verso la scelta di motorizzazioni termiche o ibride che mantengono maggiormente il loro valore nel mercato del second hand.
Le conclusioni dello studio
Anche se la presenza d’incentivi o sconti dobbiamo dire che il mercato delle auto elettriche in Italia è vincolato da un’ampia combinazione di fattori ma non possiamo definirlo un flop. Si dovranno quindi affrontare molte sfide anche strutturali per adeguare il paese all’uso dei veicoli elettrici. D’altronde le intenzioni della comunità europea sono di arrivare ad un mercato dell’auto che preveda lo stop ai motori endotermici per le auto e i furgoni nuovi a partire dal 2035, un lasso temporale nemmeno troppo distante.
Ricordiamo, a tal proposito, che in sede di votazione l’Italia si era astenuta sulla ratifica finale, decisione presa anche dai governi di Bulgaria e Romania mentre l’unico stato ad aver votato contro è stata la Polonia.
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27/1/24
autospecial