Il costruttore spagnolo di dispositivi di ricarica, risponde a quattro domande che gli italiani hanno fatto spesso nel motore di ricerca di Google
.
Google è ormai considerata da tutti come la fonte principale (e spesso più rapida) per qualsiasi informazione, su qualsiasi argomento, e le auto elettriche non fanno eccezione.
Proprio sfruttando gli argomenti ricercati più spesso dagli utenti italiani, l’azienda spagnola Wallbox ha risposto a quattro domande sulle vetture elettriche, individuate come le più frequenti, secondo i dati di AnswerThePublic, piattaforma che analizza il completamento automatico del campo di ricerca.
.
.
- Perché scegliere un’auto elettrica?
I motivi sono tantissimi, ma sicuramente tra gli aspetti da non sottovalutare ce ne sono alcuni che rappresentano un vantaggio diretto non solo per l’ambiente, ma anche per i proprietari. Tra le altre cose, infatti, permettono l’accesso gratuito all’interno delle ZTL istituite da moltissimi comuni e in molti casi possono essere parcheggiate gratuitamente all’interno delle “strisce blu”. Inoltre, molte regioni italiane prevedono l’esenzione dal bollo auto per i primi cinque anni dall’immatricolazione o, addirittura, fino al fine vita (come nel caso di Piemonte e Lombardia). A questo si aggiungono il costo inferiore dell’energia rispetto al diesel/benzina e gli incentivi statali, riconfermati anche per il 2024: per le auto elettriche nuove, l’incentivo dovrebbe arrivare fino a un massimo di 13.750 euro e varrà non solo per i veicoli privati, ma anche per quelli commerciali, i taxi e i noleggi a lungo termine. Inoltre, se si dispone di pannelli solari collegati al caricabatterie, è possibile caricare il proprio veicolo elettrico “gratuitamente”: il collegamento del caricabatterie ai pannelli solari consente di ricaricare il veicolo senza costi aggiuntivi.
- Perchè le auto elettriche costano così tanto?
Come per le auto a motore endotermico, i prezzi dei veicoli elettrici variano a seconda del modello. Tuttavia, a parità di caratteristiche, un’auto elettrica costerà comunque di più di una tradizionale: a creare la prima grande differenza è proprio il prezzo unitario delle batterie al litio, associato anche a costi di sviluppo della tecnologia più elevati data la costante e continua evoluzione delle componenti e dei sistemi. È però importante notare come i costi stiano diminuendo gradualmente grazie anche all’aumento della domanda e all’ingresso nel mercato di nuovi attori, come le case automobilistiche cinesi.
- Quando è meglio ricaricare l’auto elettrica?
L’ideale sarebbe riuscire a ricaricare il proprio veicolo a casa, possibilmente durante la notte: questo infatti non solo permette di non sovraccaricare la rete elettrica, ma soprattutto di preservare la batteria dell’auto: infatti, con una ricarica lenta e costante, le possibilità di una maggiore durata crescono. Inoltre, per preservare la batteria di un’auto elettrica è necessario non scendere al di sotto del 20% di carica residua: in questo caso lo sforzo necessario per ricaricare il veicolo sarà maggiore rispetto al dovuto; l’ideale sarebbe mantenere la carica della batteria tra il 20 e l’80%, ma ricorrendo frequentemente a ricariche lente fino al 100%.
- Cosa serve per ricaricare l’auto elettrica a casa?
Per ricaricare un EV basta soltanto una colonnina di ricarica elettrica ad uso domestico: grazie alle dimensioni sempre più compatte, possono essere montate a parete ed essere collegate direttamente alla rete elettrica, senza interventi particolari. Questa è la soluzione più che sicura per gli EV.
.
23/1/24
HARDWARE UPGRADE