Pur sostenendo gli obiettivi principali del regolamento, la posizione del Consiglio Ue introduce alcuni miglioramenti per chiarire l’ambito di applicazione, facilitare le omologazioni di nuovi veicoli e rafforzare la sorveglianza del mercato.
In particolare, la posizione del Consiglio propone di facilitare l’adozione di nuovi requisiti tecnici per le macchine mobili non stradali adottandoli tramite atti di esecuzione anziché atti delegati. Inoltre, introduce le omologazioni individuali dell’UE che possono essere rilasciate da qualsiasi Stato membro. Il certificato di omologazione avrà un numero unico armonizzato che identificherà lo Stato membro che ha rilasciato l’omologazione individuale Ue. Gli Stati membri potranno iniziare volontariamente a concedere approvazioni di tipo Ue non appena il regolamento entrerà in vigore e la Commissione avrà adottato i necessari atti delegati e di esecuzione.
Il mandato negoziale propone anche una procedura di risoluzione per i casi in cui l’autorità di omologazione di un determinato Stato membro ritenga che un’omologazione rilasciata da un altro Paese non sia conforme, a suo parere, al regolamento. In tal caso, l’autorità non deve riconoscere l’omologazione, ma deve informare l’autorità dell’altro Stato membro e la Commissione, che può decidere di rifiutare il riconoscimento mediante un atto di esecuzione.
Il Consiglio propone inoltre di creare una nuova categoria di veicoli (categoria “U”) per le macchine non stradali, che si aggiungerà alle categorie esistenti (ossia categoria M: veicoli per il trasporto di passeggeri; categoria N: veicoli per il trasporto di merci; categoria L: veicoli a 2 e 3 ruote e quadricicli). La posizione adottata oggi esclude dal campo di applicazione del regolamento le macchine con una velocità massima inferiore a 6 km/h.
Il mandato del Consiglio specifica inoltre i requisiti applicabili alla versione elettronica e cartacea del certificato, sia per l’autorità di autorizzazione che per l’acquirente finale.
Infine, la posizione del Consiglio rafforza gli obblighi dei rappresentanti dei produttori per la sorveglianza del mercato. Questi rappresentanti dovranno informare il fabbricante in merito a reclami e segnalazioni relative a rischi, sospetti incidenti o problemi di non conformità che riguardano le macchine mobili non stradali, in modo che il fabbricante possa adottare misure per rendere conforme la macchina mobile non stradale, ritirarla o richiamarla. Se il fabbricante agisce in modo contrario al regolamento, i rappresentanti possono revocare il mandato del fabbricante e dovranno informare l’autorità di omologazione e la Commissione della data e dei motivi di tale decisione.
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8/11/23
ENERGIA OLTRE