Omissione di soccorso stradale in caso di tamponamento: ecco quali sono le conseguenze
Da qui al 2032 ANAS investirà quasi 65 mld di euro per la sicurezza di strade ed infrastrutture italiane, grazie ad un piano strategico presentato dall’AD della Società, Aldo Isi. Già partiti i bandi per il monitoraggio di mille ponti e viadotti. Inoltre ANAS sta investendo in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, come barriere spartitraffico e pavimentazioni stradali ad alte prestazioni
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Uno degli obiettivi primari è la riduzione del 50% dei morti sulle strade entro il 2030
Durante il panel “Trasporti e Infrastrutture” al Salone della Giustizia a Roma, Aldo Isi, Amministratore Delegato di Anas, ha presentato una visione dettagliata del futuro della società all’interno del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. Isi ha illustrato il piano industriale di Anas fino al 2032, un piano ambizioso che si basa su investimenti considerevoli, pari a 64,5 miliardi di euro. Questi investimenti mirano a migliorare la sicurezza e l’efficienza delle strade italiane.
Isi ha enfatizzato l’importanza della manutenzione programmata delle infrastrutture per garantire strade più sicure, sottolineando che nel 2022 la produzione di Anas ha raggiunto un valore di 1,27 miliardi di euro. A questo si aggiunge la realizzazione di nuove infrastrutture per un totale di oltre 2 miliardi di euro, rappresentando un significativo aumento del 26% rispetto al 2021.
Un aspetto chiave del piano di Anas è il focus sulla sicurezza stradale. Isi ha dichiarato: “Vogliamo offrire agli utenti della strada un viaggio confortevole e sicuro“. L’obiettivo ambizioso è quello di ridurre del 50% le vittime di incidenti stradali entro il 2030, portando l’Italia allo standard di sicurezza dei paesi europei più avanzati.
Per raggiungere questi obiettivi, Anas ha elaborato un piano strategico che include il monitoraggio delle infrastrutture, l’innovazione tecnologica e la diffusione della cultura della sicurezza. La società utilizza sensori installati sulle opere d’arte e ispezioni standard visive effettuate da personale specializzato per il controllo delle infrastrutture.
Grazie ai finanziamenti di 275 milioni di euro provenienti dal “Fondo Complementare” connesso al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Anas ha avviato gare per il monitoraggio tramite sensori di mille ponti e viadotti lungo la rete. Questo Programma di Monitoraggio della Salute Strutturale (SHM) è un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi, che si avvale di tecnologie innovative. Inoltre, Anas sta portando avanti campagne ispettive condotte dai suoi tecnici.
L’azienda sta anche investendo in ricerca e sviluppo di tecnologie volte a rafforzare la sicurezza stradale, tra cui nuove barriere spartitraffico e pavimentazioni stradali ad alte prestazioni. Inoltre, Anas sta lavorando su tecnologie di supporto alla guida, tra cui il progetto Anas Smart Road, che è fondamentale per la mobilità del futuro e per lo sviluppo della guida autonoma.
Un altro aspetto cruciale del piano strategico di Anas è la prevenzione, l’informazione e l’educazione alla sicurezza stradale. L’azienda sta collaborando con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato per promuovere campagne di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto delle regole del codice della strada e la prevenzione degli incidenti.
In collaborazione con personalità del mondo dello spettacolo e dello sport, Anas ha anche realizzato numerosi progetti educativi finalizzati alla prevenzione degli incidenti stradali. Questi sforzi mirano a sensibilizzare il pubblico e a contribuire a una guida più sicura in Italia.
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25/10/23
ingenio
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