webinar 3 del 11.10.23
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LA PUBBLICITA’ AZIENDALE
Tipologie di contratti e modalità di deduzione e ammortamento
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LE 5 VERITA’ CHE DOBBIAMO CONOSCERE FIN DA SUBITO
1)
Il Fisco fa Leva sull’Ignoranza Fiscale dell’Imprenditore
Più sei un Imprenditore Fiscalmente Impreparato, più la tua Attività si ritrova ogni anno ad ingrassare le Casse del Fisco, con decine o centinaia di migliaia di euro che svaniscono nel nulla. Nel frattempo gli ‘’Esperti Fiscali’’ promettono di salvarti e ti fanno entrare dentro una spirale infernale dove a caro prezzo e ad alto rischio accertamento compri ‘’cose’’ o apri società che non ti servono. Oltre al danno pure la beffa, perché non ottieni reali risultati e ti ritrovi con sempre meno soldi (e un bel giramento di …)
2)
Il Commercialista non può fare tutto da solo
La Vita è una ed una sola e se hai scelto di diventare un imprenditore, significa che hai deciso di seguire il tuo sogno per raggiungere i tuoi obiettivi ed avverare i tuoi desideri, quelli della tua famiglia e delle persone a te più care. Puoi ottenere tutto questo esattamente come ho fatto io, ma ciò non potrà mai accadere fino a quando non scoprirai come usare i profitti, prima che questi passino dalle mani del Fisco. E no, il commercialista non potrà farlo senza la tua guida e il tuo supporto.
3)
Non è così Difficile come Vogliono Farti Credere
Per goderti davvero i soldi del tuo lavoro non devi fare i fatturati di una mega multinazionale, non hai bisogno di evadere o di essere un “genio” del fisco e non devi andare per forza all’Estero. Servi solo tu, con un Sistema Chiaro, Semplice e Sicuro per Pagare Meno Tasse Possibili. E’ il momento di crescere, non lasciare mai più nelle mani dell’agenzia delle entrate il tuo futuro da imprenditore.
4)
Istat: il 45% delle PMI Italiane è a rischio fallimento
Inflazione alle Stelle, Impennata dei Costi Energetici, Crollo dei flussi di cassa.
In giro ci sono meno soldi e ridurre al minimo i costi legati alla tassazione farà la differenza tra la vita e la morte per molte imprese sul nostro territorio. Come imprenditore non puoi vivere di speranze, devi prevenire e crearti un margine di sicurezza per le emergenze, ma fino a quando verserai tutti quei soldi al fisco, resterai sempre in pericolo.
5)
Il Risparmio Fiscale è una tua Responsabilità
Nessuno conosce l’azienda come te.
E se te lo dice uno che è Imprenditore, ma non Avvocato e Commercialista, puoi essere certo che è la verità più importante e determinante per il tuo futuro.
Non tutti hanno l’apertura mentale per accedere a determinate soluzioni e non tutti sono disposti a mettersi in gioco per ottenere grandi risultati, ma se tu sei come mee vuoi dare meno soldi possibili al fisco per averne di più nelle tue tasche, leggi molto attentamente quello che segue.
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guadagnando tanti soldi risparmiando tasse.
BONUS PUBBLICITA’ 2023
Come funziona?
Il bonus pubblicità 2023 consiste in un credito d’imposta pari al 75% dei costi sostenuti come investimenti pubblicitari volti a promuovere l’impresa o l’attività. Per richiederlo c’è tempo fino al 31 marzo 2023. Nella domanda occorre indicare i dati e le informazioni relativi agli investimenti pubblicitari che si intendono effettuare, o si sono già sostenuti, nel corso del 2023.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, come funziona e come presentare domanda.
Che cosa è il bonus pubblicità 2023?
Si tratta di un credito d’imposta pari al 75%, riconosciuto a fronte di alcuni costi di pubblicità e promozione dell’impresa o dell’attività.
La domanda può essere trasmessa per via telematica dal 1 al 31 marzo. Per presentare la domanda per il bonus pubblicità 2023 occorre accedere alla propria area riservata dell’Agenzia delle Entrate con lo SPID, la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.
Il bonus pubblicità 2023 spetta a imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali che investono in campagne promozionali pubblicitarie.
ATTENZIONE: sono esclusi dall’agevolazione gli investimenti pubblicitari attraverso mezzi quali le emittenti radiofoniche e televisive, siano esse digitali o analogiche.
Chi sono i destinatari?
Premesso che il bonus pubblicità non corrisponde a un importo in denaro erogato ai richiedenti, ma di un credito d’imposta, i destinatari sono:
Imprese
Lavoratori autonomi
Enti non commerciali
Al fine di beneficiare del bonus pubblicità 2023 occorre aver sostenuto o aver pianificato costi legati ad attività pubblicitaria su stampa quotidiana e periodica, anche online.
BONUS PUBBLICITA’ 2023
cosa cambia? (articolo tratto da Auto e Fisco)
Per il 2023 sono stati stanziati 30 milioni di euro. Le risorse saranno poi ripartite in misura proporzionale al credito spettante in caso di mancanza di fondi rispetto alle richieste presentate. Questo significa che al termine delle risorse, il credito verrà distribuito in modo proporzionale tra i richiedenti.
Come funziona il bonus pubblicità 2023
Il credito d’imposta legato al suddetto bonus è applicato al 75% delle spese in pubblicità. Questo significa che non bisogna considerare l’importo totale speso, ma solo il 75% di esso. Essendo un credito d’imposta, i beneficiari dovranno poi presentare a gennaio prossimo la dichiarazione sostitutiva sugli investimenti in pubblicità.
La richiesta va fatte direttamente all’Agenzia delle Entrate, prestando attenzione a ricordarsi a gennaio prossimo (2024) di inviare anche la dichiarazione contenente le spese effettivamente confermate e sostenute nel corso del 2023. La suddetta dichiarazione, nello specifico, dovrà essere presentata per via telematica tra il 9 gennaio 2024 e il 9 febbraio 2024.
L’elenco dei beneficiari sarà poi pubblicato nel corso del 2024, dopo il periodo di ricezione delle Dichiarazioni sostitutive relative agli investimenti effettuati.
Il credito d’imposta spettante potrà essere usato solo ed esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate con il codice tributo 6900.
Ricordiamo che dal 2018 è stato istituito un credito d’imposta per:
Imprese
Lavoratori autonomi
Enti non commerciali
In relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali (articolo 57-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e successive modificazioni).
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione nell’anno precedente.
Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati ed è concesso nei limiti massimi degli stanziamenti annualmente previsti e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.
Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2018, n. 90, sono stati definiti i criteri e le modalità di attuazione della misura agevolativa e con il provvedimento del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2018 è stato approvato il modello comunicazione telematica per la fruizione del credito con le relative modalità di presentazione.
Bonus pubblicità 2023: cosa cambia
Si ricorda che l’art 25 bis del DL n 17/2022 c.d. decreto “decreto energia” convertito con modificazioni dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, ha introdotto importanti modifiche normative prevedendo che, a decorrere dall’anno 2023, il credito di imposta è riconosciuto ai medesimi soggetti già contemplati dalla precedente normativa nella misura unica del 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla sola stampa quotidiana e periodica, anche on line, e nel limite massimo di 30 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa (art. 57-bis, 1-quinquies del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50).
Si specifica che rispetto all’anno 2022, quindi:
o
viene ripristinato il “regime agevolativo ordinario”, con il credito d’imposta concesso nella misura del 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati ed il presupposto dell’incremento minimo dell’1 per cento dell’investimento pubblicitario, rispetto all’analogo investimento effettuato sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente, quale requisito per accedere all’agevolazione;
o
non sono più agevolati gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali.
Ai fini della concessione del credito d’imposta si applica il regolamento di cui al DPCM n 90/2018.
L’agevolazione è soggetta al rispetto dei limiti della normativa europea sugli aiuti di Stato de minimis e al rispetto del limite del tetto di spesa. A tale riguardo, si rammenta che il credito di imposta in oggetto è considerato un aiuto automatico, disciplinato dall’art. 10 del D.M. 31 maggio 2017, n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”.
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Anche per il 2024 è previsto il credito d’imposta sulla pubblicità con il meccanismo dell’incrementale del 75% sull’investimento effettuato nel 2023.
Per questo motivo è indispensabile prevedere anche un modesto investimento pubblicitario nel 2023. Anche solo di 1.000 euro.
Questo consentirà di effettuare il contratto e la relativa fattura di pubblicità per l’intero costo dell’auto aziendale a cui aggiungere le ns commissioni.
Per esempio se l’auto costa 40.000 euro IVA inclusa si procede come segue:
Fattura di 1.000 euro nel 2023 e 39.000 euro nel 2024.
Sulla differenza di 38.000 euro più le ns commissioni, si potrà prenotare il credito d’imposta pari al 75% dei 38.000 euro + le ns commissioni.
Se si verificano le stesse condizioni che ci sono state quest’anno si matura un credito del 75% di 38.000 euro + le ns commissioni.
Un rimborso da parte dello Stato di 27.500 euro, da scontare nei modi che abbiamo illustrato in altra parte di questa presentazione.
Sottoscrivere questo contratto consente il diritto di sottoscrivere un secondo contratto definito “Logo car advertising”.
Questo è il punto essenziale del nostro brevetto fuori dagli schemi.
Questo secondo contratto prevede che assolvendo alle 5 clausole in esso contenuto si ottiene di riscattare l’auto al costo simbolico di 100 euro + IVA.
Delle 5 clausole la più importante è di applicare sul veicolo prescelto il logo di “200xCento.com”. Adesivo delle dimensioni di una matita pari a 200 mm x 20.
Le altre clausole sono conseguenti.
Se si sanno fare bene i conti e a sottoscrivere la Formula è una Srl il risparmio = guadagno e di oltre il 200% del costo auto.
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COME GUADAGNARE CON FORMULA 200xCENTO.COM
Formula 200xCento.com è l’unico piano fuori dagli schemi di abbattimento delle tasse sulle auto per Imprenditori e Professionisti che, grazie ad un brevetto del 2004 e alla mia pluriennale esperienza da Imprenditore, ti fornisce un metodo unico e comprovato per tagliare le Tasse sull’acquisto della tua prossima auto aziendale ed avere molta più liquidità per la tua Vita privata e Professionale con risultati garantiti in breve tempo.
Non hai bisogno di rischiare l’acquisto direttamente con i tuoi soldi personali, perché l’acquisto di un’auto aziendale con il sistema tradizionale è un vero “bagno di sangue” per l’impresa.
Ecco perchè ho scelto di condividere con te la metodologia che ha rivoluzionato la mia vita professionale in questi ultimi 26 anni e che ha permesso a me e a numerosi Imprenditori Italiani di ottenere risultati straordinari in termini di abbattimento fiscale con l’acquisto di qualsiasi modello di auto aziendale, senza dover passare intere notti insonni a fare i conti e senza compiere errori o affrontare sgraditi imprevisti fiscali e legali.
Grazie a Formula 200xCento.com, sarai in grado di trattenere migliaia di euro nelle tue tasche (senza farle finire in quelle del fisco) già nel primo anno di acquisto del bene mobile (e quando dico qualsiasi puoi considerare anche il camper), per poi ripetere ed accrescere questo guadagno costantemente.
Con Formula 200xCento.com ho voluto rendere alla portata di tutti la strategia e la formula fuori dagli schemi per partite IVA parte di un mondo che ancora oggi
naviga nel terrore di norme bizantine di cui nessuno a cominciare dai
commercialisti è stato fino ad ora in grado di porre rimedio.
Formula 200xCento.com è stato pensato e creato sia per l’imprenditore
che ha una Ditta Individuale o una Società e vuole acquistare la sua
prossima auto aziendale partendo con il piede giusto evitando di regalare
soldi al fisco, sia per l’imprenditore navigato che pur con anni di
esperienza, ha già capito a caro prezzo e sulla sua pelle che per
GUADAGNARE soldi con l’auto aziendale non basta l’esperienza
imprenditoriale per vincere la battaglia fiscale.
In Italia si dice che più l’Azienda fattura e più paghi le tasse… e guai a pensare di GUADAGNARE SOLDI comprando la prossima auto aziendale o ancora peggio un’intera flotta.
Con Formula 200xCento.com più fatturi e acquisti auto con la nostra formula, più guadagni risparmiando tante Tasse e più ti godi la vita!
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11/10/23
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