La casa tedesca ha avuto l’approvazione per il proprio sistema a guida autonoma in due Stati americani dando così il via libera alla guida autonoma di livello 3
.
.
Il futuro in cui le auto guideranno da sole è sempre più vicino. Tra le grandi case che stanno sviluppando questo tipo di tecnologia per le proprie auto, infatti, Mercedes è quella che sembra essere più avanti; proprio la casa tedesca, con il suo sistema Drive Pilot, ha ottenuto il via libera da California e Nevada tanto che sulle vetture americane del marchio vendute in questi due stati potrà debuttare la guida autonoma di livello 3 con il sistema che sarà disponibile a fine 2023 su una piccola flotta di EQS in California e Nevada rinominata “Drive Pilot: First Class”.
Guida autonoma, Mercedes ottiene l’ok da California e Nevada
Un grande passo in avanti, nel campo della guida autonoma, quello compiuto da Mercedes, capace di convincere le autorità di California e Nevada, i primi due Stati ad approvare il sistema e a rilasciare la certificazione per l’utilizzo della guida autonoma di livello 3 sulle principali autostrade, dando così la possibilità ai conducenti di togliere le mani dal volante in determinate fasi di guida permettendo all’auto di gestire tutto.
Il sistema Drive Pilot brevettato da Mercedes consente alla vettura di viaggiare in modalità completamente autonoma fino a 65 km/h sui tratti autostradali idonei, anche in caso di traffico intenso. Tutto questo grazie a speciali sensori che monitorano ogni possibile inconveniente. Una volta attivato, il sistema della casa tedesca è in grado di controllare la velocità e la distanza, guidando il veicolo all’interno della sua corsia. Durante un viaggio “automatizzato”, sul display centrale è possibile attivare alcune applicazioni che altrimenti sarebbero bloccate durante la guida, come ad esempio la possibilità di guardare un film e altri contenuti in streaming.
Il Drive Pilot, inolte, può contare sull’ausilio di sensori su tutto il perimetro della carrozzeria, un LiDAR, una telecamera nel lunotto posteriore e microfoni per il rilevamento di veicoli di emergenza, oltre a un sensore di umidità della strada nel vano ruota. A determinare l’esatta posizione della Mercedes a guida autonoma, poi, c’è un sistema di posizionamento ad alta precisione, talmente preciso da riuscire a determinare la posizione del veicolo in un raggio di pochi centimetri. Oltre ai dati anonimi raccolti dai sensori LiDAR, dalle telecamere, dai radar e dagli ultrasuoni, una mappa digitale HD fornisce un’immagine tridimensionale della strada e dei dintorni includendo anche preziose informazioni sulla geometria della strada, sulle caratteristiche del percorso, sulla segnaletica stradale e su eventi particolari legati al traffico come la presenza di incidenti, lavori stradali o zone di costruzione.
Ogni veicolo, poi, è in grado di memorizzare anche una copia di queste informazioni cartografiche a bordo, confrontandole costantemente con i dati backend e aggiornare il set di dati locali secondo le necessità in modo da avere sia uno storico sia di poterle usare in futuro per nuovi viaggi su quel percorso. Il Drive Pilot, quindi, è pronto a debuttare e sarà installato su modelli selezionati di EQS e Classe S; questo sarà attivabile tramite lo store Mercedes me connect negli Stati Uniti a partire dal prezzo di 2.500 dollari.
.
9/10/23
AUTOMOBILI10
Guida autonoma: le Mercedes potranno guidarsi da sole negli Stati Uniti (automobili10.it)