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Torna su strada parte della flotta di Cruise, ma senza guida autonoma. Le auto saranno guidate da umani, e raccoglieranno informazioni su mappe e stato delle strade di Phoenix
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Dopo poco meno di cinque mesi di stop, Cruise riporterà in strada le sue vetture a Phoenix. Ma con una fondamentale novità: le auto non saranno più a guida autonoma, ma guidate da conducenti umani. In attesa di miglioramenti di questa tecnologia. A confermarlo è l’azienda stessa, con un comunicato sul sito ufficiale.
Il lavoro della flotta di auto a guida umana sarà fondamentale per “creare mappe e raccogliere informazioni stradali in città selezionate, Phoenix in testa” e rappresenterà “un passo fondamentale per convalidare i nostri sistemi a guida autonoma mentre lavoriamo per tornare a offrire la guida senza conducente” fanno sapere dall’azienda americana.
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Dopo l’incidente di ottobre 2023, la motorizzazione californiana ha giudicato non sicure le auto Cruise
Lo stop alle attività di Cruise è diretta conseguenza di un incidente che ha coinvolto una vettura dell’azienda a ottobre 2023. Una donna, attraversando una trafficata strada di San Francisco, è stata investita da un’auto a guida umana passata con il rosso. La carambola innescatasi ha portato poi la donna a essere ulteriormente investita da un’auto a guida autonoma di Cruise, che attraversava l’incrocio con il semaforo verde.
Più che l’investimento, – come detto, il veicolo Cruise non ha nessuna colpa – a condannare la guida autonoma sono stati i minuti dopo l’incidente. Il robotaxi di Cruise, dopo aver investito la donna si è infatti completamente fermato su di essa, contribuendo ad aggravare i danni del pauroso impatto.
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San Francisco, un robotaxi di Cruise ha investito una donna. Ma non è stata colpa sua
In pratica, la vettura si è fermata sulla donna bloccandole completamente la sua gamba. A nulla sono valsi tutti i tentativi di spostamento, con la donna che non ha potuto ricevere soccorso finché una pattuglia di vigili del fuoco non ha spostato, di peso, la vettura dell’azienda californiana. In altre parole, si può dire che la vettura di Cruise ha contribuito ad aggravare le condizioni della donna, ricoverata poi in ospedale con lesioni traumatiche multiple.
A seguito di un’indagine, il Dipartimento della Motorizzazione civile della California (DVM) era giunto alla conclusione che “sulla base delle prestazioni dei veicoli, i veicoli Cruise non sono sicuri per il pubblico“. Aggiungeva poi che rappresentavano un “rischio irragionevole per la sicurezza pubblica, visto che potrebbero non avere la capacità di rispondere in modo sicuro e appropriato durante gli incidenti che coinvolgono un pedone“.
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L’obiettivo è quello di tornare alla guida autonoma. Dopo un profondo rinnovamento dell’azienda
In base a questa indagine, il Dipartimento della Motorizzazione civile della California intimava a Cruise lo stop al servizio nelle città californiane dove era attivo, San Francisco in primis. Il crescente clima di sfiducia aveva portato Cruise a sospendere totalmente il servizio, anche negli altri stati americani.
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Cruise, dopo lo stop della guida autonoma negli USA si dimette il CEO Kyle Vogt
Ora il ritorno sulle strada delle auto ma, come detto, esclusivamente con guida umana. Dopo un profondo rinnovamento, che ha portato anche alla sostituzione dell’amministratore delegato Kyle Vogt e al licenziamento del 24% della forza lavoro dell’azienda, l’azienda si dice ancora fiduciosa sui progressi relativi alla guida autonoma.
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10/4/24
DMOVE.it (da: Cruise)
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