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La tecnologia permetterà alle auto elettriche di migliorare in maniera importante le proprie prestazioni nei prossimi anni, ma forse la “chiave” è più vicina di quanto si possa pensare. A dimostrarlo è la scoperta di due studiosi italiani dell’università di Pisa, che hanno trovato il metodo per avere ricariche più veloci e batterie più longeve.
Si tratta di una scoperta importante anche perchè è noto e risaputo come le batterie perdano autonomia durante il caldo così come in occasione di temperature glaciali, ed inoltre non sono eterne, soprattutto se le si ricarica continuamente in modalità veloce.
Ad arrivare all’interessante traguardo sono stati Antonio Bertei, professore associato dell’università di Pisa, e il collega Marco Lagnoni, ricercatore in Ingegneria Chimica sempre presso lo stesso istituto. I due, assieme ad otto colleghi di varie scuole internazionali, hanno presentato uno studio pubblicato su Nature Communications, in cui sottolineano che: “Le indagini compiute – spiega Bertei – ci hanno permesso di quantificare in modo definitivo i meccanismi che aggravano l’invecchiamento durante la ricarica rapida delle batterie al litio che utilizzano elettrodi in grafite”.
Il professore entra quindi nel dettaglio: “Abbiamo dimostrato che il processo di ricarica rapida, così come è concepito oggi, può causare una deposizione di litio metallico sulla superficie dell’anodo di grafite (l’elettrodo negativo). Questo fenomeno, se non opportunamente considerato, può portare alla perdita irreversibile di litio, limitando le prestazioni energetiche e compromettendo la sicurezza delle batterie“.
Secondo i ricercatori che hanno realizzato lo studio, il fenomeno di placcatura al litio è modificabile in parte, ed hanno delineato con precisione come avviene il suo riassorbimento, e come integrare il tutto nel funzionamento della batteria.
Sono stati così sviluppati dei modelli fisico-matematici avanzati a supporto e integrazione di analisi sperimentali all’avanguardia. “Il modello computazionale che abbiamo messo a punto per questo studio – specifica Marco Lagnoni, altro autore dello studio – ha permesso di osservare ‘in diretta’ il processo di ‘placcatura al litio’ della grafite e di dimostrare che questo può essere riassorbito dall’elettrodo, rallentando così l’invecchiamento delle batterie. E’ sufficiente inserire delle pause a determinati livelli di ricarica“.
Non è ben chiaro come avvenga fisicamente questo processo di pausa, ma in ogni caso la scoperta apre a nuovi scenari in merito al futuro delle auto elettriche, che uno studio considera più rilassanti delle termiche grazie a 5 importanti qualità.
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14/9/23
everyeye.it (da: ANSA.IT)