Ci sono diversi tipi di apparecchiature per il controllo della velocità, conosciuti comunemente come autovelox, ma le peculiarità di ciascuna di esse non sono conosciute da tutti. Di seguito, spieghiamo il funzionamento di tali dispositivi
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Gli autovelox sono dispositivi utilizzati dalle autorità per controllare il traffico in specifiche tratti stradali considerati pericolosi. Anche se alcuni automobilisti li detestano, il loro scopo è lodevole poiché mirano a garantire la sicurezza sulle strade. Tuttavia, tali apparecchiature non hanno voce in capitolo riguardo all’uso improprio che alcune amministrazioni potrebbero farne.
Risulta di estrema importanza che tutti gli automobilisti siano ben informati sulle differenze tra i vari tipi di regolatori di velocità e su quando una multa può essere contestata o meno. Ad esempio, è essenziale conoscere la distinzione tra autovelox blu e autovelox arancioni, poiché presentano notevoli differenze in termini di colore, forma e soprattutto utilizzo, il che potrebbe evitare molte complicazioni.
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Autovelox blu e arancioni: le differenze da conoscere
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Alcune persone credono che gli autovelox debbano sempre essere affiancati da pattuglie delle forze dell’ordine, mentre altre hanno una sorta di timore reverenziale verso tutti gli autovelox e, per precauzione, guidano sempre al di sotto del limite di velocità quando ne incontrano uno. Benché sia fondamentale rispettare sempre i limiti di velocità, è importante conoscere quelle che sono le differenze tra i vari tipi di autovelox.
Gli autovelox arancioni, noti anche come Velo Ok, sono strutture cilindriche contenenti una finestrella in cui è posizionata la telecamera per il controllo della velocità. Si tratta di dispositivi mobili, che vengono installati e rimossi manualmente dalle forze dell’ordine. Per questo motivo, per il loro corretto funzionamento, è necessaria la presenza di una pattuglia nelle vicinanze del Velo Ok.
Le multe emesse da autovelox arancioni non accompagnati da una pattuglia sono considerate invalide e possono essere contestate. Questi autovelox vengono spesso collocati vuoti ai lati della strada come deterrente, svolgendo il ruolo di spaventapasseri per indurre gli automobilisti a rallentare grazie alla semplice presenza visiva di tali dispositivi. La situazione è diversa per gli autovelox blu.
Gli autovelox blu sono cabine squadrate realizzate in metallo, che contengono una telecamera fissa al loro interno. A differenza dei Velo Ok, questi autovelox sono fissi e possono essere controllati a distanza. Di conseguenza, non è necessaria la presenza delle forze dell’ordine per validare le multe emesse da tali apparecchiature.
Qual è la segnaletica obbligatoria
Gli autovelox sono soggetti a ulteriori normative che richiedono che siano adeguatamente segnalati con un avviso ai conducenti entro e non oltre i 4 km prima del loro posizionamento. Questo avviso anticipato permette agli automobilisti di ridurre gradualmente la velocità senza dover frenare bruscamente.
Se gli autovelox non fossero segnalati correttamente, ciò potrebbe causare improvvisi arresti e potenziali incidenti, andando contro lo stesso scopo dell’autovelox, che è quello di preservare la sicurezza stradale.
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16/08/23
fonte: AUTOMOBILI10