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Il Governo interviene sulla spinosa questione taxi, dando la possibilità ai Comuni capoluogo di aumentare il numero di taxi. I nuovi tassisti, però, saranno obbligati a usare auto non inquinanti
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La questione taxi è prepotentemente balzata agli onori della cronaca nelle ultime settimane, anche a causa di un’indagine avviata dall’Antitrust. Tempi di attesa troppo lunghi, mancata accettazione della carta di credito e malfunzionamenti sospetti dei POS sono le principali criticità rilevate dall’ente. E se quella relativa al POS è questione ormai atavica, il Governo sta provando ad intervenire sul primo punto.
I tempi di attesa troppo lunghi sono sicuramente frutto di un numero troppo basso di taxi, soprattutto per quel che riguarda città popolose come Roma, Milano o Napoli. Ed è su questo punto che il Governo interviene, dando la possibilità ai comuni più grandi di aumentare fino al 20% il numero di licenze concesse ai tassisti. A patto di rispettare una regola ferrea: le licenze aggiuntive potranno essere rilasciate solo a tassisti che guideranno auto non inquinanti – elettriche o ibride.
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Fino al 20% di taxi in più nei capoluoghi, città metropolitane e città con aeroporti internazionali
La norma sui taxi è contenuta all’interno del Decreto omnibus varato dal Governo nell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva. Insieme al decreto taxi, un gran numero di provvedimenti che toccano temi fra i più disparati, fra i quali COVID, ponte sullo Stretto di Messina e caro voli.
Sul punto relativo ai taxi, il decreto punta ad un aumento fino al 20% delle licenze per i taxi nei comuni capoluogo di Regione, nelle città metropolitane e nei comuni sede di aeroporto internazionale. Le licenze saranno assegnate tramite concorso internazionale, concorso per il quale c’è, come detto, il pre-requisito di utilizzare un’auto non inquinante per il servizio.
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A tal proposito, il decreto prevede specifiche agevolazioni per chi è intenzionato ad acquistare auto di servizio non inquinanti. Nello specifico, per l’acquisto di taxi elettrici o di vetture da utilizzare per il servizio NCC – Noleggio con Conducente – è previsto il raddoppio dell’ecobonus.
Sì al rilascio di nuove licenze, anche a chi già ne possiede una, ma varranno solo 12 mesi
Inoltre, tutti i Comuni potranno rilasciare, in via sperimentale e a titolo gratuito o oneroso, licenze di taxi aggiuntive temporanee della durata non superiore a dodici mesi. In pratica, anche chi è già proprietario di una licenza ne potrà ottenere un’altra, e potrà affidarla – anche a titolo oneroso – ad una terza persona. Purché questa sia in possesso di tutti i requisiti.
Importante sottolineare che queste licenze saranno temporanee: il Governo ha infatti accolto le rimostranze dei sindacati di categoria, che si erano detti preoccupati da eventuali problematiche relative al cumulo delle licenze.
Anche se l’idea di avere più tassisti disponibili è il punto cardine dell’impianto, il Governo interviene anche su chi ha già una licenza. Il provvedimento apre infatti alla possibilità di turnazioni integrative e doppia guida sull’intero territorio nazionale.
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08/08/23
fonte: DMOVE.it (da: Governo)
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