Omissione di soccorso stradale in caso di tamponamento: ecco quali sono le conseguenze
Nel 2019, lo ISO/TC 241 Road traffic safety management systems ha ricevuto l’approvazione a fondare un nuovo gruppo di lavoro, chiamato ISO/TC 241- WG6 Autonomous vehicles. Il gruppo di lavoro si è messo subito a lavorare ed oggi è disponibile un prima bozza di norma, dal titolo ISO/DIS 39003:2022 – Road Traffic Safety (RTS) — Guidance on ethical considerations relating to safety for autonomous vehicles
Il problema delle auto a guida autonoma sta acquistando un rilievo sempre maggiore, nel contesto delle normative europee ed internazionali.
Ecco il motivo per cui il Working Group 6, veicoli autonomi, che fa parte del comitato tecnico ISO TC 241, ha da poco messo a punto una proposta di norma, che affronta le considerazioni etiche, correlate alla sicurezza dei veicoli a guida autonoma.
Occorre tener presente che sino ad oggi il fattore più significativo nella sicurezza del traffico è legato al comportamento di un guidatore. Tuttavia, il sistema di trasporto stradale è un complesso meccanismo, con aspetti sociali ed aspetti tecnici, che può sovraccaricare una persona fisica.
Ecco la ragione per cui accadono frequentemente incidenti, che sono da collegare al fatto che la situazione ambientale supera le capacità cognitive e fisiologiche di un conducente di autovettura.
Il grande vantaggio dei veicoli autonomi sta nel fatto che essi possono sostituire il conducente e migliorare il livello di sicurezza del traffico, eliminando errori decisionali e condotte non corrette.
È ovvio che questo obiettivo potrà richiedere un tempo piuttosto lungo, per essere raggiunto, ma non vi è dubbio che nel frattempo si debba studiare a fondo questo elemento fondamentale di aumento della sicurezza della circolazione stradale.
Resta altresì inteso che i veicoli a guida autonoma potranno raggiungere una diffusione crescente, quando il pubblico si sarà convinto che essi operano in condizioni soddisfacenti di sicurezza, per i veicoli stessi e gli altri veicoli in circolazione.
D’altro canto, le esigenze della circolazione stradale sono tali che spesso l’autista non ha il tempo materiale di valutare la situazione e reagire correttamente, mentre sistemi automatizzati possono reagire in tempi decisamente inferiori, rispetto a quelli dell’autista.
L’obiettivo di questa norma è di offrire delle linee guida, in modo che questi veicoli siano progettati in modo da ridurre al minimo i rischi e si comportino, in ogni circostanza, in modo coerente con quanto la società si attende.
Se quindi è vero che già esistono alcune norme che fanno riferimento agli aspetti tecnologici della guida autonoma, questo rappresenta il primo esempio di una proposta di norma, che prende in esame le politiche di guida ed il comportamento etico della intelligenza artificiale, a bordo dell’autovettura.
Esaminando questo approccio da un punto di vista filosofico, viene messo in evidenza che esso si articola in due linee principali- l’etica normativa e l’etica applicata:
- l’etica normativa è lo studio di azioni etiche e la individuazione di norme per assumere decisioni legate all comportamento dell’autoveicolo,
- l’etica applicata invece rappresenta l’applicazione di norme etiche a situazioni di vita reale; si pensi ad esempio all’etica ambientale, all’etica politica e via dicendo.
In questo documento normativo, i principi etici fanno riferimento a entrambe queste categorie.
È bene precisare che le indicazioni di questo documento si applicano a veicoli a guida autonoma a livello 5, secondo l’attuale classificazione.
Il documento non si applica ai metodi tecnici, che attuano il processo decisionale, ma offre una guida sugli aspetti etici che devono essere presi in considerazione nell’elaborare il processo decisionale reale.
set/22
fonte: PuntoSicuro
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