Operano in stretta relazione con aziende e territorio, per formare gli ingegneri dell’auto di domani. Ecco quali sono le Università italiane migliori per diventare specialisti dell’auto, che si tratti di sviluppare powertrain elettrici o da competizione, curare il car design o il monitoraggio dei sistemi di trasporto
Dove e cosa studiare per diventare assoluti specialisti dell’automobile? Un po’ vago rispondere “ingegneria”, prendiamo in rassegna le facoltà italiane più specializzate. Un panorama vasto, che affronta il tema delle quattroruote da più di un punto di vista: dalle performance sportive alla transizione energetica, dall’Ingegneria della Mobilità al car design.
LE UNIVERSITÀ DELL’AUTOMOBILE
POLITECNICO TORINO
Il Politecnico di Torino vanta un Corso di Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo, con le relative attività di ricerca per accelerare lo sviluppo di prodotti per la mobilità sostenibile.
Molto importante la cooperazione con il Gruppo Stellantis, avviata nel 1999 e periodicamente rinnovata. L’impegno da parte di Stellantis ammonta a un totale di 7,4 milioni di euro. L’obiettivo è rafforzare i progetti di ricerca e sviluppo sui temi della mobilità, sostenibilità e dell’economia circolare, insieme alla tradizionale offerta di una solida preparazione tecnico-scientifica.
Le percentuali di laureati impiegati ad un anno dalla laurea continuano ad essere tra le migliori in ambito nazionale, con il 93,3% dei laureati magistrali impiegati a un anno dal conseguimento del titolo (Almalaurea). L’accordo ha inoltre supportato i percorsi di laurea internazionale (International Dual Master Degree) sviluppati insieme all’Università di Windsor (Canada) e all’Università di Oakland (USA).
MUNER
La Motorvehicle University of Emilia-Romagna (Muner) è l’associazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna che nasce dalla sinergia tra diversi atenei (Università di Bologna, Università di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia e Università di Parma) e le più prestigiose imprese dell’Emilia-Romagna operanti a livello internazionale nel settore automotive: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas F1 Team, HPE Coxa, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso.
Il Corso di Laurea Magistrale Internazionale in Advanced Automotive Engineering (interamente in inglese) ha sede amministrativa presso l’Università di Modena e Reggio Emilia ed è svolto in collaborazione con gli atenei di Bologna, Ferrara e Parma.
In collaborazione con i partner industriali, il Corso di Laurea prevede la formazione di cinque specifici profili professionali:
- High Performance Car Design: si occupa di impostare e sviluppare il sistema veicolo, a partire dalla comprensione degli aspetti fondamentali, e di progettare tutti i principali gruppi e sottogruppi “freddi” di veicoli stradali ad alte prestazioni.
- Racing Car Design: si occupa di impostare il sistema veicolo, a partire dalla comprensione degli aspetti fondamentali, e di progettare tutti i principali gruppi e sottogruppi “freddi” di veicoli da competizione. Si differenzia dal precedente per una maggiore specializzazione in merito agli aspetti aerodinamici, all’impiego di materiali leggeri (Carbon Fiber Reinforced Materials), e per una spiccata capacità di eseguire attività di carattere sperimentale.
- Advanced Powertrain – sede Modena e sede Bologna: si occupa di progettare e concorrere all’ingegnerizzazione dei sistemi di propulsione tradizionali e innovativi, con attenzione alla loro ottimizzazione, al controllo e alla soluzione delle problematiche ambientali e energetiche.
- Advanced Motorcycle Engineering: si occupa della progettazione e dello sviluppo di motoveicoli ad alto contenuto tecnologico, sia di serie, sia dedicati alle competizioni. Affronta e gestisce aspetti tipici dell’ingegneria elettronica e della progettazione industriale, peculiari per il motoveicolo.
- Advanced Sportscar Manufacturing: punta a formare ingegneri in grado di pianificare, sviluppare, controllare e gestire sistemi di produzione in ambito automotive. Le principali aree di conoscenza coperte dagli insegnamenti sono: l’ingegneria di processo, la progettazione di impianti e sistemi industriali, la gestione e l’ottimizzazione della produzione, le tecnologie e le soluzioni di automazione, le tecnologie digitali della fabbrica 4.0 e la gestione dei processi di controllo della qualità.
POLITECNICO DI MILANO
Il Politecnico di Milano offre diversi percorsi specialistici.
Il programma di “Trasportation e car design” prende in esame l’intero processo di sviluppo di un veicolo ipotizzando modelli di fruizione alternativi, ridefinendone l’architettura e lo stile, introducendo nuovi parametri di comfort ed efficienza.
Molto interessante anche la nuova Laurea Magistrale in ingegneria della Mobilità, che forma, di fatto, mobility manager. Professionisti in grado di affrontare la complessità dei sistemi di mobilità e l’interazione delle questioni critiche riguardanti sicurezza, tecnologia, gestione, etica e aspetti strategici dei sistemi di mobilità e dello sviluppo urbano.
LA SAPIENZA DI ROMA
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi di Trasporto presso La Sapienza mira a fornire le qualifiche di alto livello necessarie a svolgere e gestire un’ampia varietà di attività connesse alla pianificazione, programmazione, esercizio, monitoraggio dei sistemi di trasporto e loro componenti.
Interessante anche il Master congiunto Erasmus Mundus in Trasporti sostenibili e sistemi di alimentazione elettrica che fornisce l’istruzione avanzata necessaria per diventare ingegneri elettrici ed elettronici altamente qualificati nelle tre aree del settore energetico che richiedono la più alta conoscenza dei contenuti tecnologici e che hanno i più alti requisiti professionali
UNIVERSITÀ DI PALERMO
L’Università di Palermo ha sviluppato un corso di Laurea in Ingegneria elettrica per la e-mobility.
Il laureato in Ingegneria Elettrica per la E -Mobility possiederà le basi per progettare, costruire, gestire e collaudare tutte le parti elettriche a bordo del veicolo (batterie, convertitori, motori, cablaggio e strumentazione di misura) e per progettare , mettere in opera , gestire e collaudare le infrastrutture elettriche a supporto della E – Mobility (reti di distribuzione, generazione distribuita, smart -grid , infrastrutture di ricarica).
dic/22
fonte: FLEET Magazine