Nella lotta allo smog nei territori della Pianura Padana c’è stata una parziale marcia indietro da parte di Bologna. Ricordiamo che dallo scorso 1° ottobre c’è stato il blocco della circolazione in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte per i veicoli diesel Euro 3 (oltre che per quelli a benzina Euro 0, diesel Euro 0, diesel Euro 1 e diesel Euro 2). Solo il capoluogo emiliano aveva esteso questo obbligo (che vale nei giorni feriali) anche ai diesel Euro 4, ma proprio in quest’ultimo caso c’è stato un ripensamento.
Dopo l’incontro voluto dal presidente delle Regione Emilia Romangna, Stefano Bonacini, con i 30 sindaci della regione sul piano aria è arrivato l’accordo per fare questo dietro-front; da segnalare che già prima di questo meeting alcuni comuni (Valsamoggia, San Lazzaro, Castenaso e Granarolo) avevano intenzione di non rispettare il divieto. La Regione, inoltre, si impegnerà a destinare 5 milioni di euro dal 2019 per incentivare i privati a cambiare l’auto, inoltre c’è già in programma l’eco bonus per i mezzi commerciali, con la richiesta al Governo di raddoppiare la cifra.