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In pochi seguono le regole di sicurezza per il trasporto dei piccoli
Seggiolino auto bambini – L’Unione Nazionale Autoscuole Unasca lancia un appello ai genitori affinché proteggano adeguatamente i loro figli piccoli durante il trasporto in auto attraverso il corretto utilizzo del seggiolino, indispensabile a salvaguardare l’incolumità dei bambini in caso di incidente stradale.
Qualche giorno fa tra le notizie di cronaca nera c’era la morte di una bambina di 16 mesi, vittima di un incidente stradale, che veniva trasportata in auto senza seggiolino. Si tratta solo dell’ultimo episodio di casi sempre più frequenti che sono sintomo di una profonda mancanza di cultura dell’educazione stradale.
Stando alle ultime ricerche in materia (Sistema Ulisse, ISS-MIT), ben 6 genitori italiani su 10 non utilizzano il seggiolino in auto per il proprio figlio. Secondo i dati di Altroconsumo, a fronte dell’85% dei genitori che acquistano il seggiolino ben il 33% di questi non allaccia il bambino per tragitti brevi, nelle zone a poco traffico o se il bambino ha fra i 4 e i 7 anni.
Sulla base di tali allarmanti dati e fatti di cronaca si fa accorato l’appello di Emilio Patella, Segretario Nazionale Autoscuole Unasca, che spiega: “Anche se il tragitto è breve i genitori devono sempre mettere in sicurezza i bambini. Basti pensare che un urto a 40 km/h corrisponde circa all’effetto di una caduta dal secondo piano di un palazzo. Si è parlato di seggiolini soprattutto in merito ad alcune novità che interessano il 2017, con parametri che non riguardano più solo il peso, ma anche l’altezza. È importante che il seggiolino sia omologato, riportando l’apposita etichetta, ma soprattutto è importante che si diffonda la cultura della sicurezza stradale, che dovrebbe essere imprescindibile per salvaguardare la vita dei minori. Ogni tipo di trasporto, anche se si tratta della bicicletta, deve tenere conto della normativa che il Codice della Strada esprime con chiarezza. Per questo è sempre più necessario informare ed educare non solo i giovani, che sono i genitori del domani, ma anche continuare ad aggiornare gli adulti, perché episodi come questi vengano debellati“.
Se c’è un numero così alto di piccole vittime, come confermano i dati Istat (nel 2016 +26% rispetto al 2015 di bambini morti per incidente stradale in Italia), per Unasca la causa principale è la mancanza di educazione stradale e la sottovalutazione dei rischi da parte dei genitori che, non seguendo le corrette regole di trasporto dei bambini in auto, mettono costantemente in pericolo la loro vita.
autore: Gaetano Scavuzzo – motorionline.com – 04/05/2017