(sicurauto.it)
Dalla piattaforma Meb al nuovo motore a metano per la Polo Volkswagen vuole lasciarsi il dieselgate alle spalle proponendo soluzioni per l’efficienza
ALL’INSEGNA DELL’EFFICIENZA
Oggigiorno le Case automobilistiche hanno necessità di lavorare sui motori termici a 360 gradi per riuscire a renderli di qualche punto percentuale più efficienti, considerando che mediamente motori a combustione interna hanno un’efficienza compresa tra il 25 ed il 35%. Si pensa dunque a modificare tutta la catena cinematica come ha intenzione di fare Volkswagen, che con il futuro 1.5 litri TSI Evo che vedremo sulla Golf: grazie alla funzione coasting la trasmissione DSG verrà disaccoppiata dal motore in fase di rilascio e quest’ultimo viene spento, lasciando ad una batteria agli ioni di litio il compito di soddisfare il fabbisogno degli impianti di bordo. Questo permetterà una riduzione dei consumi di circa 0.2 litri per 100 km percorsi rispetto a modelli che inglobano già una funzione di veleggiamento, mentre il risparmio aumenta fino a 0.4 litri/100 km rispetto ad auto che non lo prevedono.
SPAZIO AL METANO
Se da un lato Volkswagen al Vienna Motor Symposium 2017 ha presentato nuovi modi per ridurre i consumi in motori tradizionali, dall’altro ha dimostrato anche l’affinità verso carburanti alternativi quali il metano, soprattutto considerando la produzione interna al Gruppo dell’e-gas. Sulla futura Volkswagen Polo, in arrivo dopo l’estate, farà il suo debutto il propulsore tre cilindri da 1 litro con potenza di 90 cavalli. Tra le frecce al suo arco la possibilità di funzionare nel range ottimale di temperatura del catalizzatore già dopo poco dal suo avviamento, grazie alla sonda lambda riscaldata elettricamente ed una miscela dedicata e più ricca in due dei tre cilindri fino a quando non si stabilizza la temperatura stessa.
L’ELETTRIFICAZIONE
Ancora una volta Volkswagen sottolinea quanto il suo piano Together – Strategy 2025chiami in causa il lancio di modelli elettrici e con una piattaforma dedicata. Si parla proprio del pianale Meb, che sarà la base di partenza per la costruzione di auto esclusivamente elettriche: è stato pensato con un alloggiamento apposito del motore elettrico ma soprattutto delle batterie, che vengono mantenute quanto più in basso possibile per questioni di baricentro e possono offrire fino a 500 km di autonomia, ulteriormente espandibili grazie al progresso in atto sullo studio degli accumulatori. Ma se per delle proposte a base Meb c’è bisogno di attendere, la Volkswagen Golf elettrica è una realtà già consolidata, che recentemente si è rinnovata e propone una potenza di 125 cavalli con un’autonomia di 300 km nel ciclo NEDC. Ricordiamo che Golf è l’unico modello ad offrire tutte le motorizzazioni possibili, dall’ibrido all’elettrico, passando anche per il metano.
autore: Claudio Anniciello – sicurauto.it – 28/04/2017