(ilsecoloxix.it)
Che fosse un vero e proprio paradiso per gli amanti delle due ruote (a pedali), complice la lunga serie di infrastrutture e investimenti, oltre al senso civico dei suoi abitanti, non è certo una novità, ma per Copenaghen il novembre del 2016 ha segnato un record storico, diventando il mese in cui a circolare nel centro città sono state per la prima volta più biciclette che auto.
Stando ai dati raccolti dai 20 sensori elettronici disseminati intorno al Municipio e nella zona del centro, installati proprio per tenere d’occhio i mutamenti del traffico urbano e incentivare l’uso delle due ruote, nel corso del 2016 al “parco mezzi” cittadino si sono aggiunte 35.080 biciclette in più rispetto a quelle dell’anno precedente, portando il numero totale a un vertiginoso 265.700, praticamente 1 ogni 2 abitanti, contro le 252.600 auto registrate. Tenendo conto del fatto che nel 1970 le auto erano 351.133 e le biciclette 100.071, i risultati raggiunti negli ultimi decenni non possono che impressionare, perché indicano anche un profondo e radicale cambiamento nel modo di vivere la città.
A Copenhagen, città che ha dato i natali al Copenhagenize , il portale creato da esperti danesi per misurare il tasso di viabilità urbana e la qualità e la quantità delle infrastrutture per i ciclisti e dell’ambiente, il traffico su due ruote è aumentato del 68% negli ultimi 20 anni (la percentuale annuale è del 15%, contro la diminuzione dell’1% nell’uso delle auto): un obiettivo raggiunto grazie a un investimento di quasi 137 milioni di euro in infrastrutture ad hoc, come il Cykelslangen, o Bike Snake (nella foto sotto), il circuito costruito sopra la zona del porto che serpeggia intorno al centro commerciale Fiskertorvet e arriva sino alla strada, riservato a ciclisti e pedoni, o il Kissing Bridge, l’attesissimo ponte lungo 180 metri che collega i quartieri di Nyhavn e Christianshavn, inaugurato nel luglio scorso proprio per facilitare la vita dei tanti residenti che preferiscono arrivare al lavoro su due ruote.
E poco importa che l’imminente espansione della metropolitana, la cui inaugurazione è prevista per il 2019, potrebbe mettersi d’intralcio nella “colonizzazione” della città da parte delle bici: il fattore fondamentale, ha sottolineato Kabell, è che si arrivi a un sistema di trasporto a emissioni zero e a prova di inquinamento, quadro in cui la metro si inserisce alla perfezione.Ma il nuovo record, realizzato in una città dove l’uso della bicicletta è diventato parte della cultura e dell’identità degli abitanti, è solo una tappa intermedia del percorso: interpellato dal britannico Guardian, Morten Kabell , che a Copenhagen ricopre una carica del tutto simile a quella di assessore all’Ambiente, ha annunciato l’intenzione di trasformare il 50% degli spostamenti dei pendolari in spostamenti in bici entro il 2025, un traguardo facilmente raggiungibile, tenendo conto del fatto che si è già toccata la soglia del 40%.
Ancora una volta, insomma, la lezione – morale e pratica – in fatto di ambiente ed ecomobilità arriva dal Nord: nel 2015 proprio il Copenhagenize ha selezionato le migliori città del mondo per ciclisti, classifica che ha visto al primo posto Copenaghen (ovviamente) seguita da Amsterdam, Utrecht, Strasburgo, Eindhoven e Malmo.
autore: Andrea Barsanti (nexta) – ilsecoloxix.it – 26/12/2016
http://www.ilsecoloxix.it/p/magazine/2016/12/26/ASNwCHfF-record_storico_copenhagen.shtml