Bruxelles – La collaborazione tra i Paesi Ue sulla sicurezza stradale sta dando i primi frutti. Secondo una relazione diffusa oggi dalla Commissione europea l’intervento dell’Ue ha un impatto positivo sulla lotta ai gravi infrazioni stradali in Europa.
La nuova legislazione europea permette agli Stati membri di identificare i conducenti comunitari che commettono infrazioni all’estero attraverso un sistema elettronico d’informazione. Di conseguenza, le contestazioni per violazioni al Codice della strada ad automobilisti non residenti nello Stato membro nel quale stanno guidando sono aumentate di quattro volte – a circa 2 milioni – tra il 2013 e il 2015. Si tratta di violazioni come eccesso di velocità, non rispetto dei semafori, mancato uso delle cinture di sicurezza e guida sotto stato di ebrezza, che insieme causano il 75 per cento delle vittime della strada.