Sabato e domenica a ModenaFiere la quarta edizione della mostra/mercato che unisce esposizioni, mostre e focus per tutti gli appassionati di auto e moto. Da vedere anche uno spazio interamente dedicato alla Ferrari. Una due giorni dedicata ai motori nella Terra dei motori italiani, laddove sono concentrati marchi storici come Ferrari, Maserati, Lamborghini, Dallara, Pagani e Ducati. Un territorio dove velocità, passione e artigianalità vanno a braccetto. Sabato 24 e domenica 25 torna “Modena Motor Gallery”, quarta edizione di una mostra/mercato in programma a ModenaFiere (sabato 9-19, domenica 9-18; biglietto intero 10 euro, ridotto 8; info: motorgallery.it). Ventimila metri quadrati dove il pubblico può ammirare il meglio dell’eccellenza italiana. Di ieri e di oggi. Passato e prospettive future dialogano nell’evento creato da Vision Up e l’ente fieristico modenese. Cosa aspettarsi? Tante quattro e due ruote, certamente, ma anche un ricambi e automobilia. In sostanza, tutto ciò che un appassionato di motori può desiderare. esposizioni — E non mancheranno alcune esposizioni di alto livello. Un esempio? La mostra “Straordinaria Motor Valley” interamente dedicata alle eccellenze (motoristiche, è chiaro) dell’Emilia-Romagna. Dalle grandi case ai laboratori artigiani che, insieme, sono il prezioso tessuto di questa terra-di-motori unica al mondo (agli artigiani, come i carrozzieri dal tocco magico che lavorano nel distretto emiliano, riservata un’intera sezione dell’evento espositivo). “Attraverso Motor Valley abbiamo costituito un’associazione con tutti i protagonisti di moto e auto per raccontare concretamente a tutti la realtà di questa terra – ha detto ieri Antonio Ghini, presidente dell’associazione e anche del Museo Enzo Ferrari di Modena, presentando la manifestazione a Milano -. E devo dire che Motor Gallery mi ha dato quell’emozione del primo Motor Show di Bologna. Per l’Emilia-Romagna tutto ciò che riguarda i motori deve diventare un volano turistico”.mostre e focus — Tra le mostre, poi, quella che poggia sulle collezioni private Righini e Umberto Panini, veri scrigni dell’automobilismo storico, e di Stanguellini. Sarà anche l’occasione per aprire alcuni focus monografici, come quello dedicato a Ferruccio Lamborghini, che 50 anni or sono lanciava al Salone di Ginevra la Miura, più che un’auto, un capolavoro oggi prezioso come un quadro di Leonardo da Vinci. Per i motociclisti uno spazio interamente dedicato alle Ducati (mostra curata da Moto Club 2000 e Claudio Lusuardi), per omaggiare la storia della Società Scientifica Radio Brevetti Ducati (così il primo nome dell’azienda prima che si votasse alla produzione di moto) nata nel 1926. Curiose e divertenti, alle “bubble cars” è dedicato uno spazio curato dal Museo Ames, in particolare con la mostra “Isetta, l’ovetto volante”. ferrari vs chapman — Un filo diretto legherà la Fiera di Modena alle rosse del Cavallino. Nella due giorni, infatti, i Musei di Modena (dedicato all’uomo Enzo Ferrari) e di Maranello (incentrato sulle vetture) avranno un proprio spazio in fiera; offrendo al pubblico uno sconto particolare per visitare gli stessi musei, che distano pochi minuti dalla sede dell’evento. Infine la mostra “Il garagista inglese, Colin Chapman vs Enzo Ferrari” racconta le sfide sui circuiti di Lotus e Ferrari, descrivendo in parallelo l’evoluzione di due aziende, due marchi, due miti contrapposti: scuola inglese e scuola italiana. Modena Motor Gallery è anche occasione per un’asta di automobilia (con Aci storico nazionale) con ricavato devoluto all’Istituto Dino Ferrari di Maranello (per la ricerca sui veicoli a emissioni zero) e al Comune di Amatrice per le popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto.
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