GEELY GALAXY STARSHIP, IL NUOVO SUV CINESE PHEV CON 1.900 KM DI AUTONOMIA
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La collaborazione tra Lamborghini e MIT potrebbe portare a nuove auto sportive elettriche più leggere, con maggiore autonomia e impatto ambientale ridotto
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Lamborghini è un’azienda che punta all’eccellenza ed è sempre alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche per mantenere quell’immagine di competitività ed innovazione che le viene riconosciuta. Per la sua gamma elettrica, Lamborghini ha siglato un accordo di collaborazione con il MIT (Massachusetts Institute of Technology, una delle più importanti università di ricerca del mondo con sede a Cambridge, nel Massachusetts), in particolare per la ricerca di nuovi modelli di batteria da che sostituiscano nel prossimo futuro le attuali soluzioni basate su nichel, manganese e cobalto.
Le batterie agli ioni di litio, sebbene siano migliorate notevolmente nel corso degli ultimi anni, presentano ancora ampi spazi di perfezionamento, specialmente per quanto riguarda proprio l’utilizzo di materiali rari, costosi e con un forte impatto ambientale come cobalto e nichel. La ricerca di alternative ha portato i laboratori del MIT alla scoperta del TAQ (bis-tetraaminobenzoquinone), un composto organico a base di carbonio con il potenziale di immagazzinare più energia a costi inferiori rispetto alle comuni batterie agli ioni di litio. Uno dei suoi vantaggi chiave è la resistenza a dissolversi in contatto con gli elettroliti più ampiamente utilizzati, offrendo anche una densità energetica del 50% superiore al nichel-manganese-cobalto (NMC).
La struttura di TAQ, simile a quella della grafite che viene utilizzata per gli anodi delle batterie, permette di creare fogli piatti sovrapponibili che possono immagazzinare ioni di litio.
La collaborazione tra Lamborghini e il MIT per elettrificare la sua gamma di autovetture ha già portato risultati importanti come, ad esempio, l’uso di un super-condensatore nel modello Sian. L’utilizzo del TAQ potrebbe portare a vetture con notevoli benefici in termini di leggerezza, autonomia e impatto ambientale, temi sicuramente chiave per la prossima generazione di automobili sportive del marchio della casa del toro.
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22/1/24
DMOVE.it
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