NAVETTA A GUIDA AUTONOMA, NOVITÀ SULLA SPERIMENTAZIONE

Nel 2022 erano partite a Torino le sperimentazioni in merito alle navette a guida autonoma, ma l’esperimento incontrò una battuta d’arresto a causa del traffico e dei diversi veicoli che si trovavano in doppia fila. Quali sono gli aggiornamenti dal 2022 ad oggi? 

.

.

Fu autorizzata per la prima volta in Italia, nel 2022, una flotta di navette a guida autonoma in circolazione a Torino grazie al progetto “Sperimentazione Italia” (un sandbox normativa che consentì alle aziende, alle startup e alle università e centri di ricerca di testare progetti innovativi). Quali sono stati gli aggiornamenti dal 2022 ad oggi?

Navette a guida autonoma

Due chilometri di percorso sperimentale dovevano essere utilizzati dalla navetta per raggiungere le vicinanze degli ospedali cittadini. Tale autorizzazione fu data in virtù della collaborazione tra: il Dipartimento per la trasformazione digitale, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e il Ministero dello Sviluppo Economico. Tuttavia i test su strada furono interrotti poiché i minibus dovevano ritirarsi per un ulteriore sviluppo dell’intelligenza artificiale al fine di affrontare e gestire al meglio le sfide legate al traffico.

L’esperimento della navetta a guida autonoma a Torino si divise in due fasi:

1. La prima, denominata “pre-demo”. Tale test voleva sperimentale il veicolo in condizioni reali senza passeggeri a bodo.
2. I due chilometri di percorso sperimentale situati in prossimità degli ospedali cittadini furono utilizzati per la seconda fase della sperimentazione, che doveva superare le maggiori difficoltà operative, ed infatti fu rinviata.

Le vetture parcheggiate in doppia fila causarono i primi problemi nell’utilizzo delle navette a guida autonoma nella zona ospedaliera della città di Torino. Alcuni tecnici dell’azienda locale dei trasporti affermarono che il computer di bordo non era in grado di prevedere se venivano rilevate le automobili in doppia fila o i veicoli che sorpassavano il bus in questione. Era necessario installare una telecamera remota, il che poteva comunque portare a problemi di privacy. . . .

. . . CONTINUA:

https://www.autospecial.it/navetta-a-guida-autonoma-novita-sulla-sperimentazione/

2/1/24, autospecial