Prosegue l’iter delle norme Euro 7 che regolamenteranno le emissioni delle auto: dopo l’indirizzo dato dato dal Consiglio europeo ora anche il Parlamento vota in questa direzione
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CRITICHE ACCOLTE – La normativa anti-inquinamento Euro 7 è stata decisamente ammorbidita rispetto alla proposta iniziale. Il Parlamento europeo si è infatti adeguato alle indicazioni date dal Consiglio europeo, che a sua volta aveva accolto le pressioni di diversi Paesi, tra cui l’Italia, e le case automobilistiche. Ieri infatti legislatori hanno votato per mantenere sostanzialmente i limiti di emissioni, comprese quelle degli ossidi di azoto (NOx), agli stessi livelli imposti dall’Euro 6. La differenza principale con l’attuale normativa riguarda l’introduzione, per la prima volta, di limiti sul particolato emesso da freni e pneumatici. Inoltre sono stati indeboliti i limiti per le emissioni di NOx per i camion ed è stata ritardata l’applicazione delle regole, per le automobili, a tre anni dall’approvazione di tutta la legislazione secondaria associata alla proposta.
NON PRIMA DEL 2026 – Le nuove norme dovrebbero entrare in vigore non prima del 2026 per le autovetture e del 2027 per gli autocarri, a differenza di quel che avrebbe voluto la Commissione, che puntava a un’applicazione della normativa dal 2025. I costruttori e i Paesi sostenevano che le regole originali avrebbero imposto investimenti troppo grandi, soprattutto considerando che nel 2035 tutte le nuove auto dovranno essere elettriche. Per questo, secondo le case automobilistiche, gli sforzi economici avrebbero dovuto concentrarsi sulla produzione di veicoli elettrici e nono sul miglioramento dei motori a combustione che avrebbero comunque vita breve.
POSIZIONI OPPOSTE – Si può parlare quindi di una vittoria dell’ACEA, il gruppo di pressione delle case automobilistiche europee, che ha valutato la posizione del Parlamento Europeo come “un approccio più realistico all’Euro 7”. Di parere diametralmente opposto il gruppo ambientalista Transport & Enviroment, che invece ha bollato la decisione “peggiore e inutile: il cosiddetto standard Euro 7 non riesce ad aumentare significativamente la protezione contro l’inquinamento atmosferico rispetto al suo predecessore Euro 6”.
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10/11/23
alVolante.it
https://www.alvolante.it/news/euro-7-ok-anche-dal-parlamento-europeo-389797