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La partecipazione di Bosch allo IAA 2023 di Monaco di Baviera è stata importante.
Nell’evento automotive di casa, l’azienda tedesca non ha mancato l’occasione per ribadire i capisaldi della sua politica aziendale, presentare i prodotti, molti dei quali già annunciati, coi quali vuole consolidare la posizione di leader tra i fornitori di sistemi dedicati alle auto di nuova generazione.
Bosch ‘non è mai contenta’
Come ha detto Stefan Hartung, Presidente del CdA , Bosch afferma con orgoglio di essere un’azienda ‘mai contenta’ dei risultati ottenuti, rifacendosi al nome di una delle prime auto elettriche della storia, ovvero la ‘Le Jamais Contente’, realizzata nel 1899 da Camille Jenatzy, che superò la barriera dei 100 km/h.
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Un simbolo decisamente al passo coi tempi. Hartung, nella conferenza stampa di presentazione ha ribadito i capisaldi su cui Bosch baserà il suo futuro prossimo:
- l’elettromobilità come core business su cui investire pesantemente nel futuro;
- lo sviluppo di hardware e software, con l’ambizione di divenire ‘software partner’ degli OEM e l’obiettivo di raggiungere 38.000 ingegneri software nei suoi siti nel mondo;
- la riorganizzazione del settore mobilità.
Ha parlato del cosiddetto Software Defined Vehicle mettendo in risalto come questo nuovo modo di concepire l’auto come una sorta di complesso smartphone in grado di aggiornarsi e acquisire nuove funzionalità nel tempo per ritardare la sua obsolescenza apra nuovi orizzonti per la connettività e l’assistenza alla guida.
Hartung ha poi confermato come nel 2023 la produzione rimarrà stabile, pur se su livelli non eccelsi e che per il prossimo anno si aspetta un incremento del fatturato del 10%, grazie sia al lieve aumento dei volumi sia ai prezzi di vendita più elevati, condizione che consentirà una certa stabilità dell’occupazione in Germania e di guardare positivamente al target dei 6 miliardi di euro di fatturato del settore elettromobilità nel 2026.
La prima grande famiglia di prodotti innovativi è costituita dalle cosiddette soluzioni per l’elettromobilità, area in cui la Casa tedesca sta investendo su numerose tecnologie per essere pronta a operare su più fronti.
Motori elettrici e powertrain
Per la prima volta, Bosch produrrà un motore elettrico e un inverter utilizzando la tecnologia a 800V, considerata per il futuro immediato uno standard per powertrain altamente efficienti e batterie in grado di essere ricaricate velocemente.
Su questo punto abbiamo chiesto un parere a Mathias Pillin, Head of Mobility Technology di Bosch che ha confermato che in effetti la forbice su cui si sta lavorando va dai 700V ai 900V.

Ci sono anche test con tensioni superiori (fino a 1200V) ma i vantaggi non sembrano per ora essere tali da dirottare l’industria su questa tecnologia.
L’aumento della tensione a 800V resta per ora, con le batterie attuali, il solo modo per aumentare l’efficienza e l’autonomia.
Per questo, secondo Bosch, gli investimenti richiesti per adattare tutto il sistema a questa tensione sono elevati ma giustificabili. . . .
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https://www.autotecnica.org/bosch-innovazione-verso-elettrificazione-e-guida-autonoma/
8/11/23
AUTO tecnica