In audizione alla Camera sulla revisione del codice della strada in rappresentanza di Anci sono intervenuti: Valentina Orioli assessora del Comune di Bologna e coordinamento assessori alla mobilità di Anci, Marco Granelli assessore del Comune di Milano e coordinamento commissione sicurezza Anci, Eugenio Patanè assessore di Roma Capitale e Michele Zuin assessore del Comune di Venezia
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Controllo della velocità, ciclabilità, regolamentazione della sosta, ztl e la particolare condizione di Venezia rispetto ai pericoli del moto ondoso sono state tra le principali questioni affrontate nel corso dell’audizione di Anci presso la Commissione Trasporti della Camera sull’esame del disegno di legge recante interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada. In rappresentanza dell’Associazione nazionale dei Comuni sono intervenuti: Valentina Orioli assessora del Comune di Bologna e coordinamento assessori alla mobilità di Anci, Marco Granelli assessore del Comune di Milano e coordinamento commissione sicurezza Anci, Eugenio Patanè assessore di Roma Capitale e Michele Zuin assessore del Comune di Venezia.
“Quello della sicurezza stradale è un tema che sta particolarmente a cuore ai Comuni: il 70 percento degli incidenti stradali avviene infatti nelle aree urbane e le principali cause riguardano l’eccesso di velocità e la distrazione alla guida. Bisogna agire sulla velocità in termini soprattutto preventivi favorendo la coesistenza dei diversi veicoli sulla strada attraverso un ridisegno dello spazio urbano incentivando la ciclabilità e la pedonalità”. Lo ha sottolineato l’assessora del Comune di Bologna, Valentina Orioli che ha rimarcato la necessità di stralciare dal disegno di legge, nella parte di delega al Governo per il nuovo codice della strada (articolo 17), i principi e criteri direttivi relativi alle biciclette e alle infrastrutture ciclabili, nonché ai limiti di velocità.
“L’esperienza degli Stati con tassi di incidentalità ben inferiori a quelli italiani dimostra che, per mettere in sicurezza i ciclisti – ha proseguito Orioli – è necessario promuovere fortemente l’uso della bicicletta e ridurre la velocità dei veicoli motorizzati. Il disegno di legge appare andare nella direzione opposta, con ben tre principi e criteri di delega che di fatto si fondano sull’idea errata che il problema della sicurezza dei ciclisti siano i comportamenti dei ciclisti stessi e le infrastrutture ciclabili anziché il traffico motorizzato”.
L’assessora ha espresso anche perplessità sull’equiparazione tra velocipedi e dispositivi di micro-mobilità elettrica e l’assoggettamento alle medesime regole: i primi sono a propulsione umana (totalmente muscolare o, al più, assistita), mentre i secondi sono a propulsione motorizzata. L’assessora ha chiesto lo stralcio dell’art. 8 “che elimina gli strumenti regolatori che abbiamo usato dal 2020 per incentivare l’uso della bici, senza che vi sia nessuna evidenza della loro pericolosità, mentre vi è prova del fatto che hanno incrementato l’uso della bici”.
Sul tema delle zone a traffico limitato e la sosta regolamentata è intervenuto l’assessore di Roma Capitale, Eugenio Patanè. In particolare l’assessore ha rimarcato come la regolamentazione della sosta negli ambiti urbani sia una competenza comunale fondamentale per le politiche di mobilità e di tutela dello spazio pubblico soprattutto nei centri urbani. Il testo del ddl all’art. 13 prevede che il Ministero individui con un decreto i massimali della tariffazione sulla sosta con criteri omogenei per tutti i Comuni d’Italia. “Aspetto che non considera le peculiari differenze territoriali – ha chiarito Patanè – per questo chiediamo lo stralcio di questa norma o almeno l’introduzione di una norma che specifichi che i Comuni possano continuare a disciplinare la materia sul proprio territorio secondo la normativa vigente”.
“Per garantire la sicurezza stradale bisogna anche potenziare l’azione dei Comuni e delle polizie locali per sanzioni e controlli più efficaci”. E’ quanto ha ribadito da parte sua l’assessore del Comune di Milano, Marco Granelli.
“Tra le principali cause degli incidenti stradali c’è la velocità e la distrazione alla guida come ci mostrano i dati Istat citati dalla collega di Bologna. Chiediamo dunque di sperimentare l’uso della telecamera per poter intervenire in modo concreto ed efficace. Sicuramente si configura il tema della privacy – ha proseguito Granelli – ma si tratta di una questione che va affrontata di concerto con il Garante della privacy per trovare la giusta misura tra privacy e applicazione delle sanzioni”.
Sulla tariffazione della sosta e sulle ZTL, Granelli, in linea con quanto illustrato anche dall’assessore di Roma Capitale, ha ribadito l’urgenza di considerare le specificità dei Comuni applicando la normativa vigente “senza uniformare situazioni non omogenee”.
In chiusura dei lavori, è intervenuto l’assessore del Comune di Venezia, Michele Zuin che ha affrontato il tema del moto ondoso collegato alla sicurezza della città. “E’ fondamentale il controllo della velocità nei canali lagunari per salvaguardare la città e ridurre i costi di manutenzione. Abbiamo sviluppato un nostro sistema di controllo della velocità, Sisa, che permette di rilevare la velocità delle barche e la possibilità di sanzionarle automaticamente. Ma chiediamo la sperimentazione, l’omologazione di questo sistema di misurazione di velocità: serve un veicolo normativo dove inserirlo e per questo riteniamo utile il suo inserimento nella revisione del codice della strada. Infine chiediamo anche il rifinanziamento della legge speciale per Venezia”.
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7/11/23
anci