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Non sono brutte, ma diversamente belle. Guardandole dopo anni il loro design non smette di stupire, bene o male purché se ne parli
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A volte hanno solo precorso i tempi, altre hanno avuto il coraggio di distinguersi dalla massa, in certi casi sono semplicemente il frutto di scelte di design discutibili o molto lontane dai canoni occidentali. A loro modo, però, questi modelli hanno fatto la storia. Ecco i modelli che, a torto o a ragione, sono considerati i meno esteticamente riusciti.
LE 7 AUTO PIÙ “BRUTTE” DI SEMPRE
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NISSAN CUBE
Una scatoletta su ruote, e pure asimmetrica: la fiancata destra ha il finestrino posteriore che si prolunga verso la coda, congiungendosi con il lunotto, mentre a sinistra, il montante posteriore del tetto è a vista.
Nonostante questo in Giappone piace moltissimo, non così in Italia. Tra i suoi pregi: spaziosa, pratica, poco ingombrante, vanta numerose possibilità di personalizzazione e optional originalissimi.
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02/23, FLEET Magazine