.
Come si posiziona la berlina elettrica cinese a Volkswagen ID.3, Cupra Born e Tesla Model 3?
.
Dopo l’ok definitivo arrivato dall’UE che sancisce lo stop alle vendite di mezzi endotermici entro il 2035, torniamo a parlare di auto elettriche, a partire dalla MG4 Electric.
Chiaramente, non è questo lo spazio per riflettere se, effettivamente, la mobilità elettrica sia o meno sostenibile, sia in ottica di produzione dell’energia, sia in ottica di approvvigionamento delle terre rare che di smaltimento delle batterie a fine ciclo. Questo articolo, come gli altri della serie, “scende in campo e le ha tutte contro…” vuole essere un aiuto concreto a chi, dopo aver fatto le proprie riflessioni, ha deciso di acquistare una nuova auto.
Se fino a qualche anno fa le elettriche erano appannaggio di chi aveva un budget parecchio elevato, i prezzi stanno cominciando a calare sensibilmente con proposte che arrivano dalla Cina, ma non solo.
La MG4 electric è una berlina di medie dimensioni e dal design che convince, anche in Occidente, per le linee tese e squadrate e i fari full LED che, all’anteriore, ricordano vagamente il disegno di quelli dell’Audi A4 con quelle lame verticali.
Come è sempre più consueto sulle auto orientali, la personalizzazione è ridotta all’osso per risparmiare sui costi di produzione e, oltre alla versione Luxury, che porta i cerchi in lega da 17 pollici e altri dettagli che innalzano il comfort, il cliente finale potrà solo scegliere la tinta esterna, con i colori metallizzati che costano 650 euro.
Scende in campo e le ha tutte contro: MG4 Electric top e flop
Dove si nota qualche carenza è all’interno. Se da una parte lo spazio a disposizione è abbondante per tutti, ci sono numerose finiture in plastica rigida e, sulla versione base, il volante è in plastica.
Mancano poi il climatizzatore bizona, le bocchette dell’aria al posteriore, il bracciolo centrale e le maniglie al soffitto. Piccoli dettagli che, giocoforza, sono stati tralasciati per tenere basso il prezzo. Sulla plancia spicca lo schermo da 10,3 pollici dell’infotainment che, però, ha delle logiche di funzionamento non sempre ottimali ma che include di serie Apple CarPlay ed Android Auto.
Il navigatore, invece, è incluso solo per la versione Luxury, e riporta le informazioni sul cruscotto digitale. D serie per entrambe le versioni c’è la guida autonoma di secondo livello anche se è spesso imprecisa e un po’ brusca nelle correzioni della traiettoria.
Il vano bagagli ha una capacità di 363 litri, che scendono a 350 nella versione più costosa a causa del doppiofondo del bagagliaio. In quest’ultimo caso, però, quando andrete ad abbattere i sedili, la superficie sarà piatta.
La MG4 è disponibili in due varianti di potenza e di batteria, con la versione meno potente che sprigiona 170 CV, abbinati a una batteria da 51 kWh che dovrebbe garantire 350 km di percorrenza. In alternativa, è disponibile la motorizzazione da 204 CV, abbinata a una batteria da 64 kWh e in grado di percorrere 450 km. Grazie all’accumulatore più grande l’auto accetta 11 kW al posto di 6,6 in corrente alternata e 135 kW anziché 117 usando quella continua delle colonnine super-rapide. In questo caso si dovrebbe riuscire a ricaricare dal 5 all’80% in circa 40 minuti con entrambe le versioni di MG4.
Il prezzo di partenza della MG4 è di 29.990 euro per la versione con batterie da 51 kWh, mentre la top di gamma con batterie da 64 kWh ha un prezzo di 35.990 euro. Niente male se si considera la garanzia di 7 anni o 150.000 km.
.
…continua:
https://www.automoto.it/news/scende-in-campo-e-le-ha-tutte-contro-mg4-electric-top-e-flop.html
18/02/2023, automoto.it