“ Le vetture a zero emissioni non hanno ancora un appeal tale da attrarre il consumatore generico, come dimostra il fatto che in alcuni mercati, appena vengono meno i sussidi pubblici, la domanda crolla. La mancanza di un network di ricarica articolato, la limitata autonomia delle batterie e le incertezze circa i prezzi dell’energia nel lungo periodo stanno frenando la diffusione dell’elettrico”. Questa l’opinione espressa da Carlos Tavares, ceo di Psa, nonché futuro amministratore delegato del gruppo che nascerà dopo la fusione con Fca, in una video-conferenza che ha sostituto l’incontro che doveva esserci al Salone di Ginevra, annullato a causa del Coronavirus.
Lo stesso si è concentrato sulla mancanza di piattaforme versatili su cui basare le auto di nuova generazione: “Per questo motivo Psa ha deciso di sviluppare piattaforme in grado di ospitare sia le tradizionali alimentazioni a combustione che quella elettrica, in modo da potersi adattare in maniera agile a quello che il consumatore chiede. Ad ogni modo la sfida che ci aspetta è rendere accessibili i veicoli a zero emissioni entro il 2025”.