“La diffusione nel mercato delle auto a batteria rappresenta un pericolo per l’industria automobilistica”, è il commento, un po’ a sorpresa di Helen Lees, capo dei veicoli a zero emissioni di Psa.
La sua maggiore preoccupazione riguarda la differenza di manutenzione che esiste tra i due tipi di auto: “Se da una parte le vetture elettriche porteranno diversi benefici soprattutto all’ambiente, dall’altra avranno lo lo svantaggio di far precipitare i ricavi post-vendita a causa – ironia della sorte – proprio della loro semplicità nella costruzione. I motori alimentati a corrente sono composti da meno di 50 parti rispetto alle circa 250 componenti di base necessarie in un propulsore termico convenzionale”.
Proprio in conseguenza del fatto che la manutenzione per la vettura elettrica è decisamente ridotta rispetto a quella di un’auto a benzina, Psa ha deciso di “diversificare le sue competenze in settori come la mobilità condivisa, offrendo servizi come quello di car sharing Free2Move cui seguiranno presto altre proposte che andranno nella stessa direzione, estese in molte delle principali città europee”.