I costruttori di auto cinesi investono e si radicano nel mercato occidentale. In tante città europee sorgono centri di ricerca dei grandi marchi asiatici. Se ci concentriamo sul design, Torino è una delle mete privilegiate. Nel capoluogo piemontese sorgono il centro di ricerca globale della Changan, azienda con sede a Chongqing. A Rivoli, più precisamente, l’azienda ha inaugurato nel lontano 2012 il suo terzo centro globale. C’è anche la Lvchi. L’azienda, in collaborazione con l’Institute of Development in Automotive Engineering (I.De.A. Institute), società italiana specializzata nel disegno industriale e progettazione automobilistica, ha realizzato la Venere, auto sportiva da 650 chilometri d’autonomia e 285 di velocità massima. A Moncalieri prenderà vita l’auto, nei suoi 500 pezzi da destinare alla commercializzazione.
A Goteborg e Barcellona abbiamo i centri di ricerca di Geely, il colosso proprietario di Volvo e Lotus. Nel sede scandinava prende vita la nuova piattaforma di mobilità Lynk & Co, mentre in quella catalana stanno progettando i taxi Tx5 (saranno utilizzati a Londra). Infine, Chery realizzerà a Rauhnheim, città tedesca, il suo nuovo centro di ricerca. Qui l’obiettivo sarà quello di sviluppare una strategia per far breccia nel mercato europeo.