In attesa che parta l’eco-bonus in Italia che comprende anche l’eco-tassa, vediamo come funziona all’estero, dove già è presente. Ricordiamo che questa norma prevede incentivi per l’acquisto di auto a più basso impatto inquinante e una tassazione progressiva per chi sceglie auto a diesel o benzina con emissioni di CO2 superiori a 160 grammi per chilometro.
In Francia c’è una legge sul bonus-malus. Tutti i veicoli che emettono meno di 20 grammi di CO2 hanno un incentivo di 6 mila euro al momento dell’acquisto. A questo si aggiungono eventuali 200 euro se si rottama un veicolo che ha più di 15 anni e altri 2500 euro se si rottama un diesel immatricolato prima del 2006.
La Spagna offre una tassazione speciale che incide sul prezzo di vendita dell’auto. Si va da un minimo del 4,75% (CO2 tra 121 e 159 grammi per chilometro) a un massimo del 14,75% per emissioni oltre i 200 grammi. Inoltre, chi possiede una Euro 6 o un’auto con alimentazione alternativa non paga il bollo.
La Gran Bretagna è la capostipite in questo determinato aspetto legato alle emissioni delle auto mobili. Nella terra d’Albione, infatti, esiste già dal 2001 una legge specifica per regolamentare l’emissione di CO2. Le auto che emettono fino a 100 grammi per chilometri non pagano la tassa di circolazione, poi la tariffa sale proporzionalmente fino a raggiungere il massimo di 535 sterline per le auto da oltre 255 grammi. In più è presente nella legislazione britannica, dal 2010, una sovrattassa una tantum che si paga esclusivamente nell’anno dell’immatricolazione e che varia dalle 10 fino alle 2mila sterline.
Gli altri due paesi che annoverano una legge in merito all’emissione di CO2 sono la Svezia e il Belgio. Nel paese scandinavo Chi acquista un veicolo nuovo a basse emissioni ha diritto a un contributo statale pari a 6mila euro. Per le altre emissioni è prevista invece una sovrattassa sul bollo. In Belgio la situazione differisce nelle due regioni che lo formano: nelle Fiandre a tassa di immatricolazione è basata su due fattori: emissioni di CO2 e consumo dichiarato. Gli importi diminuiscono con l’anzianità del veicolo; in Vallonia, invece, la sovrattassa parte da una emissione di 146 grammi per chilometro e raggiunge il massimo (2.500 euro) sopra i 255.