L’italiano è particolarmente affezionato all’idea di possedere una macchina. In rapporto alla cittadinanza in Italia ci sono 62 automobili ogni 100 abitanti e nella stima si conta anche tutta quella fascia della popolazione, che va dai neonati ai 17enni, che per legge e buon senso non possono guidare. Un’armata di motori davvero impressionante che supera persino la Germania, patria di industrie automobilistiche molto importanti. A Berlino e dintorni le macchine in rapporto ai cittadini sono 55, ancora meno in Francia dove si contano appena 49 auto ogni 100 francesi.
Lo studio effettuato dall’Osservatorio Autopromotec non fa altro che confermare un trend diffuso da decenni che descrive l’italiano medio come una persona sostanzialmente pigra, che difficilmente lascia l’auto in garage e che anzi, tende a possedere almeno due auto per ogni nucleo familiare se non di più.
Scarsa fiducia nei mezzi pubblici e poca voglia di rinunciare alla comodità di muoversi sul territorio urbano con la propria quattro ruote spiegano il fenomeno peculiare che fa dell’italiano medio un affezionatissimo dell’automobile. D’altro canto il frequentatore delle strade non ha tutti i torti: la rete di infrastrutture del servizio pubblico nazionale è ancora inadeguata a soddisfare le esigenze di mobilità della cittadinanza italiana. Lavoratori e studenti sono sempre più immersi nei ritmi frenetici che cadenzano questo periodo storico. In un’era dove la velocità è un valore aggiunto non ci si può permettere di perdere tempo e purtroppo la scarsa puntualità dei mezzi, le condizioni fatiscenti e difficoltose di viaggio scoraggiano molte persone che sono costrette a ripiegare sull’automobile privata. Un’abitudine diffusa che aumenta i livelli di stress e la quantità di polveri sottili nell’atmosfera, insomma, un vero e proprio disastro cui una politica virtuosa sui trasporti pubblici è chiamata a intervenire.
La tendenza non accenna a cambiare attitudine, semmai a diventare sempre più estesa e diffusa. Nel periodo che va dal 2008 al 2016 si è registrato un sensibile aumento delle auto immatricolate in Italia che sono passate dalle 60 autovetture di qualche anno fa alle attuali 62,4 su ogni 100 abitanti della Penisola.