(autoruote4x4.com)
Prima dell’avvento dei SUV il settore dei veicoli a trazione integrale ha visto la nascita di numerosi modelli che, oltre ai classici fuoristrada “duri e puri” che hanno fatto la storia della mobilità off-road, hanno comunque segnato una tappa fondamentale nell’ambito di questa tipologia di veicoli. Anche alcune delle vetture considerate tra le più iconiche degli anni Sessanta, come ad esempio la Renault 4 e la Citroen 2CV, hanno avuto una versione 4×4 in grado di affrontare con estrema disinvoltura anche le piste e le dune del Sahara. Nel caso della Citroen inoltre la 2CV ha dato origine anche ad uno “spin-off”, con la realizzazione della Méhari 4×4 prodotta in 1.213 esemplari dal 1968 al 1983. Presentata ufficialmente alla stampa internazionale il 16 maggio del 1968 a Deauville (Normandia, Francia), la Citroen Méhari 4×4 venne realizzata sulla meccanica della Dyane (a sua volta derivante dalla 2CV) attorno alla quale venne allestita una carrozzeria in ABS (materiale plastico scelto per la riduzione di peso e la resistenza alla ruggine) formata da pannelli zigrinati con nervature orizzontali per rendere più rigida la scocca. Rispetto alla versione a due ruote motrici (trazione anteriore), la Citroen Méhari 4×4 (dotata di trazione integrale e marce ridotte) presentava svariate modifiche tecniche, introdotte per ottimizzare le prestazioni off-road, tra le quali spiccava l’inedito ponte posteriore abbinato ad un nuovo differenziale bloccabile. Un’altra importante novità riguardava il cambio, dotato di sette marce (di cui tre ridotte) che assicurava una buona motricità anche il presenza di forti pendenze (fino al 60%). Il motore, lo stesso della Dyane, era il classico bicilindrico di 600 cc raffreddato ad aria che sviluppava una potenza di 33 CV che assicurava una velocità massima di circa 100 kmh. La particolare struttura della carrozzeria limitava il peso a vuoto a soli 555 kg, mentre il vano di carico posteriore (una volta rimossi i sedili) garantiva una portata massima di circa 400 kg. La Citroen Méhari 4×4 fu protagonista di numerosi viaggi-avventura tra le sabbie sahariane e venne utilizzata persino come mezzo di pronto intervento nel corso di alcune edizioni della Parigi-Dakar, riscotendo consensi tra gli appassionati anche dopo la sua uscita di produzione (1983) quattro anni prima della pensione definitiva (30 giugno 1987) della Mehari a due ruote motrici. Sul mercato dell’usato la Citroen Méhari 4×4 mantiene ancora oggi buone quotazioni (7.000-10-000 euro), soprattutto per gli esemplari in ottime condizioni e perfettamente restaurati.
autore: autoruote4x4.com – 11/12/2015
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