L’Italia è il paese dei furbi. Dal convegno nazionale “La sicurezza stradale: tra esigenze di sicurezza, tecniche investigative e tutela amministrativa”, organizzato a Cagliari dalla Polizia Stradale, parte la denuncia verso coloro i quali utilizzano l’automobile senza l’RC auto, ovvero l’assicurazione, che è obbligatoria.
Nel Belpaese, infatti, ci sono 2,8 milioni di veicoli che circolano senza assicurazione (rappresenta il 6,3% del parco veicoli circolanti) e nel Sud si arriva in prossimità del 10%.
In questo contesto anche l’Ania (Associazione nazionale imprese assicurative) si è espressa e ha definito tutto questo una vergogna, non solo perché sottrae risorse alle compagnie assicurative, ma, cosa più importante, va a minare la certezza dell’automobilista di ricevere un risarcimento in caso d’incidente con un veicolo sprovvisto di copertura assicurativa.
Ania e Polstrada, per cercare di porre rimedio a questo grande problema che affligge l’Italia, hanno dato vita a “Plate Check”, un sistema di monitoraggio e contrasto all’evasione assicurativa. Il controllo avviene direttamente sulla targa (plate) grazie ad un kit, cosidetto “Street control”. Il piano d’intervento avrà una durata triennale e coinvolgerà tutto il territorio nazionale. Al convegno, poi, sono stati forniti i dati sugli incidenti stradali, a due anni dall’entrata in vigore della legge 41/2016 sull’omicidio stradale: sono 3378 le vittime nel 2017.