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Negli anni a venire, Renault introdurrà diverse vetture a zero emissioni, inaugurando con la presentazione ufficiale della nuova R5 nel corso del 2024
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Renault è una delle case automobilistiche più proattive nell’adattarsi al futuro del settore. Nonostante le riserve espresse dal ceo Luca De Meo riguardo alla tempistica del divieto di vendita di veicoli a benzina e diesel nell’Unione europea entro il 2035, i vertici dell’azienda francese si sono impegnati nella realizzazione di questa mission. Le coordinate da seguire per raggiungere gli obiettivi sono state definite e non ci resta altro che osservarle da vicino:
Così Renault intende ridurre i prezzi delle sue auto
Negli anni a venire, Renault introdurrà diverse vetture a zero emissioni, inaugurando con la presentazione ufficiale della nuova R5 nel corso del 2024 e proseguendo con la nuova Twingo, un veicolo elettrico dal prezzo di 20.000 euro, in arrivo nel 2026, senza trascurare la nuova Renault 4.
Questi modelli, caratterizzati da un design moderno e allo stesso tempo eco-sostenibile e conveniente, rispondono alla crescente domanda di veicoli a batteria compatti e accessibili, una richiesta che presenta sfide importanti date le attuali tariffe elevate delle tecnologie green.
Secondo le fonti di Auto-Moto, l’azienda francese ha come obiettivo una riduzione del 30% dei costi industriali per le vetture a combustione interna e un ulteriore 50% per le vetture elettriche entro il 2027, un ambizioso piano noto come Re-Industry e illustrato dettagliatamente da Jean-Dominique Senard, presidente del consiglio di amministrazione di Renault e dell’Alleanza Renault-Nissan.
Questo piano, basato sul buon senso, mira a migliorare la competitività dell’azienda, prendendo spunto dal modello cinese di produzione a costi più contenuti. L’obiettivo è abbattere i tempi di assemblaggio, con un focus iniziale sulla Renault 5, progettando di completarne la produzione in meno di nove ore a Douai. Parallelamente, si prevede di ridurre i tempi di sviluppo dei veicoli da tre a due anni, contribuendo ulteriormente alla riduzione dei costi complessivi.
La chiave della trasformazione di Renault
Alla base della strategia del brand Renault si colloca un sistema avanzato di intelligenza artificiale, governante i 12.000 macchinari del Gruppo distribuiti globalmente e connessi in rete. Questo sistema elabora due milioni di dati al minuto e tre miliardi al giorno, contribuendo già al risparmio di 270 milioni di euro, in particolare per quanto riguarda la manutenzione predittiva degli impianti.
Nel futuro prossimo, l’IA applicata alla logistica mira a ridurre i tempi di consegna dei veicoli del 60% e a diminuire del 20% i consumi energetici dei siti industriali del Gruppo. Questo sviluppo è cruciale per il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2025 per il Centro Electricity e lo stabilimento di Cléon, e entro il 2030 per gli altri siti europei.
Il sistema industriale di Renault impiega oltre 300 applicazioni operative di intelligenza artificiale basate su immagini e suoni, migliorando l’efficienza nei controlli di qualità e tracciabilità. L’obiettivo è ampliare questo numero a 3.000 applicazioni operative entro il 2025. Queste iniziative si affiancheranno all’industrializzazione di nuove tecnologie, come il Software Defined Vehicle, l’elettronica di potenza, l’assemblaggio delle batterie e dei motori elettrici. Queste innovazioni contribuiranno a ridurre i tempi di industrializzazione dei veicoli, sfruttando la velocità di elaborazione dati.
Le tecnologie provenienti dal settore dei giochi (gaming) sono impiegate per migliorare l’esperienza utente e semplificare le operazioni nelle linee di produzione. Un esempio tangibile è l’uso della realtà virtuale per i corsi di verniciatura, un’applicazione che precede la produzione effettiva di nuovi modelli. Queste innovazioni culmineranno nella produzione di otto nuovi modelli presso gli stabilimenti di Curitiba e Bursa entro il 2027.
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16/12/23
BUSINESSONLINE